L’acqua è poca e la papera non galleggia
Girgenti Acque in un suo comunicato, come in una sorta, di mettiamo le mani avanti ci informa che “La scarsissima piovosità registrata durante la scorsa stagione invernale ha determinato una generale carenza di risorsa idrica che ha causato l’impoverimento delle fonti idriche”.
Fateci capire, si fanno proiezioni, previsioni e programmazioni in tutti i campi, mentre la crisi idrica si scopre nel mese di Agosto?
“L’Assenza di piogge – dice Girgenti acque – colpisce anche le fonti gestite dalla società di sovrambito (Siciliacque) che non può erogare ulteriori quantità di prezioso liquido rispetto a quello che in atto sta erogando. La insufficiente dotazione idrica, unita all’inadeguatezza ed alla vetustà degli impianti, comportano inevitabili disservizi nella distribuzione. La Girgenti Acque sta mettendo in atto tutte le misure possibili per minimizzare il disagio agli utenti, ridistribuendo su base provinciale l’acqua disponibile per ripartire equamente l’acqua disponibile fra tutti i comuni gestiti”.
Intanto, “Lo scorso lunedì 25 luglio – continua l’azienda che gestisce il servizio, in un’apposita riunione convocata dall’ASSESSORATO REGIONALE DELL’ENERGIA, Dipartimento Acque e Rifiuti, si è discusso della carenza idrica nella provincia di Agrigento alla presenza dei rappresentati dell’ATO AG9, della Girgenti Acque s.p.a. e della Siciliacque s.p.a. In quella occasione sono state evidenziate le criticità strutturali del sistema idrico provinciale e sono state prospettate le possibili soluzioni per far fronte ad una eventuale nuova stagione invernale povera di piogge”.
Purtroppo e per nostra sfortuna le criticità non sono solo quelle strutturali, anzi proprio per queste la soluzione è la più semplice, non è così per le grandi e principale criticità di questa meravigliosa terra che è il Governo e la stragrande maggioranza dell’Assemblea regionale. Mentre dal cielo non scende l’acqua, nel sottoterra si perdono quantità di risorse idriche intorno al 50 per cento delle immesse nelle reti, eppure negli ultimi 15 anni si sono succedute due emergenze idriche per la siccità, con nomine di commissari straordinari per la crisi idrica e fiumi di euro spesi per sentirci dire oggi che oltre alla siccità dobbiamo fare i conti con le criticità strutturali.
Ad ogni modo, dicevamo, Girgenti acque con il suo comunicato mette le mani avanti e senza dircelo ci anticipa che gli eventuali futuri disservizi non dipenderanno dall’azienda di Marco Campione.