Nella nostra città si è aggiunta, meglio, ha preso visibilità un’altra emergenza, quella di un molto probabile inquinamento dovuto alla fuoriuscita di scarichi fognari. Ed è un’emergenza che non può essere trascurata e sulla quale già si è perso molto tempo.
L’Arpa ha effettuato i prelievi nella zona di Cicchillo e tra una decina giorni conosceremo i risultati, intanto i liquami scorrono fuori dalla condotta e si disperdono nell’ambiente. Ieri, abbiamo fatto l’altra denuncia giornalistica per un fenomeno analogo in Via Giovanni XXIII. Siamo tornati indietro di cento anni, quando le fogne scorrevano lungo le strade che avevano la pendenza al centro per agevolarne il passaggio. Poi si realizzò la rete fognaria e la pendenza delle strade si diede ai bordi delle stesse. Dal Calvario al Conzu, la strada in pietra era a lisca di pesce con al centro la pendenza dove scorrevano i liquami fino al canalone e da li al fiume Naro.
Recentemente abbiamo fatto un salto nel passato. Si tratta di capire nell’immediato se il ritorno nel lontano passato è legato solo ai due casi di Via delle Muse e Via Giovanni XXIII, o se ne sono presenti altri.
E’ legittimo chiedersi come in dieci anni di manutenzione affidata a Girgenti acque e regolarmente pagata dall’utenza, dei danni ci si accorge quando si aprono le voragini. L’amministrazione comunale, la maggioranza e l’opposizione dovrebbero accendere il faro dell’attenzione sul gravissimo fatto, la stampa, dal canto suo, ha già dimostrato di fare il massimo. Così come il massimo ha operato la locale Tenenza dei Carabinieri, l’unica a chiedere l’intervento dell’Arpa. Intervento che avrebbe dovuto già chiedere nell’immediato Girgenti acque e l’amministrazione comunale, quest’ultima responsabile della salute pubblica. E Girgenti acque e l’amministrazione comunale avrebbero dovuto avere la spina nel fianco dell’opposizione e della politica.
L’altra emergenza che con la prima condivide la caratteristica del nulla si dice fino a quando scoppierà la polveriera, è l’emergenza finanziaria del Comune, della quale non sappiamo nulla. Conosciamo i verbali del Revisori del Conto, nulla di ufficiale da parte dell’assessore al ramo. Stiamo correndo alla velocità della luce verso il secondo e definitivo dissesto finanziario?
Sulla rete fognaria la competenza è di Girgenti acque e il controllo è dell’Ati, il Comune, inteso come Amministrazione, Consiglio comunale e macchina burocratica, hanno il compito di tutelare la salute pubblica e prevedere e denunciare i fenomeni che la mettono a rischio.
Sulla questione finanziaria, invece, la competenza è esclusivamente di ogni singolo amministratore e consigliere comunale, dei partiti politici. E qualora questi ultimi andrebbero ancora cercando le ragioni della sconfitta elettorale, suggerisco di cercarle in loco, senza andare lontano, non serve.
L’ho detto in altre occasioni e continuo a dirlo. Possiamo farcela solo se corriamo a recuperare i ritardi. In sinergia tutti in favore della città, con la dovuta determinazione.
(foto di Carmelo Antinoro)