Qualcuno lo chiama l’assessore “assente”. In realtà, a definirlo “assente” sono in pochi, mentre la stragrande dei cittadini non lo conosce e quindi neppure avvertirebbe l’eventuale “assenza”. Per quanto mi riguarda, sono convinto che l’assessore Nicotra non gradisce il centro della scena. Come a dire che sta lavorando, ma non alza il polverone.
Per smentire i malpensanti, brutti e cattivi, la migliore occasione è una conferenza stampa. Un confronto tra l’amministratore e i giornalisti per informare la città sulle delibere promosse da Nicotra, sullo stato dell’arte del Prg, sul Vas, sul piano del centro storico, sui progetti pronti e in preparazione nel settore lavori pubblici, tanto a cuore al presidente dell’Ance della provincia di Agrigento, sulla grave questione del ponte Petrusa, che a quanto pare non avrà una soluzione a breve termine e l’elenco è lungo. Occorrerebbe accendere il faro dell’attenzione sugli argomenti citati e su tanti altri e informarne i cittadini.
Va bene la discrezione, gli fa onore il rinunciare alla perenne occupazione delle pagine dei giornali, ma ai favaresi deve essere garantita l’informazione anche sulle iniziative dei singoli assessori.
Parlare dei progetti sul futuro di Favara, incoraggia chi vuole investire su nuove attività.
Il silenzio scoraggia e non aiuta. Non è vero che “a megliu parola e quella che non si dice”, chi non parla spesso è perché non ha nulla da dire. E nel caso di un assessore comunale apparirebbe preoccupante il non avere nulla da dire.
Meglio una conferenza stampa, un piccolo suggerimento, per farci conoscere come sarà bello il futuro della città dal punto di vista dell’assessore ai Lavori pubblici.
Sono convinto che Nicotra non me ne vorrà per le cose dette nell’articolo, anche noi, dal canto nostro, non abbiamo avuto fiumi di parole nell’attesa di ascoltare, adesso, stanchi di aspettare, bussiamo per sapere se c’è qualcuno.