“Le scene quotidiane di migranti incolonnati a piedi nelle strade o a gruppi sparsi nella città ci consegnano la situazione di un sostanziale fallimento e della inadeguatezza complessiva degli apparati dello Stato”.
Lo dichiarano Ornella Vicari, della Segreteria Provinciale della CGIL di Agrigento e Salvina Mangione Presidente Provinciale di AUSER.
“Migliaia di migranti che rivendicano il diritto di sfuggire alla miseria, alle guerre o alla repressione per avere un futuro dignitoso e per ricongiungersi ai loro familiari, distribuiti in Europa, pongono problemi che non possono essere affrontati burocraticamente o facendo ricorso alle scarse forze dell’ordine: occorre che il Governo metta in campo e per intero la propria capacità di accoglienza (chiamando in questa opera l’intera macchina e articolazione dello Stato) insieme alla capacità di coinvolgere l’Europa in serie politiche di integrazione.
E’ inaccettabile che Sindaci e Forze dell’Ordine vengano lasciate soli; così come è incomprensibile non organizzare quanti nella società civile e nelle Associazioni di Volontariato vorrebbero dare una mano ma non hanno nessuna indicazione per essere utili”
L’allarme lanciato dal Ministro Alfano circa il fatto che sulle coste africane sarebbero pronti alla traversata 600.000 migranti presuppone un piano strategico organico di accoglienza e di assistenza che, a tutt’ora, appare assente.
CGIL e AUSER mentre esprimono apprezzamento verso l’attività delle Forze dell’Ordine, del volontariato medico, dei parroci, disponibili a dare il proprio contributo partecipativo, manifestano tutta la loro preoccupazione per i disagi di chi arriva e di chi vorrebbe fare qualcosa ma non sa come farlo.
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