“Favara 2021, come vedono i candidati a Sindaco la nostra città al termine del loro mandato?” è la domanda provocatoria che la delegazione di Confcommercio Favara pone ai candidati a sindaco. Tutti gli imprenditori di Favara sia essi commercianti, artigiani, ambulanti o operatori del turismo sono stanchi dei programmi incerti e delle continue promesse, oggi vogliono risposte concrete per una Favara migliore”. Lo dice in un comunicato stampa la Confcommercio di Favara.
Lunedì 30 Maggio alle ore 15:30 nel Castello Chiaramonte i candidati saranno intervistati alla presenza degli imprenditori e degli operatori commerciali che aderiscono all’iniziativa.
“Il programma della Confcommercio ha come oggetto il bene delle attività produttive in generale e, di conseguenza, della popolazione favarese in particolare. La Confcommercio vuole garantire a tutti i piccoli e medi imprenditori, ai professionisti e a chi investe nella città, una linearità ed una trasparenza di trattamento per migliorare le condizioni socio-economiche del territorio”.
1 commento
Sgravi fiscali sui tributi locali da dare ai commercianti.
Sì, proprio così. Vorrei chiedere ai candidati cosa hanno già in progetto, affinché:
a quei commercianti che non si vedono pulire la strada davanti alla propria attività, lo fanno loro per conto proprio, facendo sia l’ordinario che lo straordinario a togliere pure le erbacce;
a quei commercianti che abbelliscono i luoghi pubblici, impiantando cestini, panchine e fioriere senza chiedere un centesimo;
a quei commercianti che fanno una differenziata pura e coscienziosa, andando oltre a ciò che il servizio impone ai cittadini, portando veramente in modo differenziato i vari materiali al centro di raccolta, nonostante lo sgravio misero che si può ottenere in bolletta, nonostante la bilancia che dovrebbe pesare ciò che si confluisce non funziona quasi mai;
a quei commercianti che investono sul centro storico, ristrutturando a proprie spese non solo immobili personali, ma anche l’ambiente ed il luogo pubblico annesso;
a quei commercianti e/o professionisti che si vedono pagare un canone acqua ancora a forfait, per quei miseri e pochi sciacquoni che si azionano per il water quando ci si va in bagno;
a quei commercianti posti nelle strade periferiche, costretti a lasciare accese di notte le proprie luci per illuminare la strada ché risulta essere senza illuminazione pubblica.
E mi fermo qui, chiedendo a tutti i candidati: a questi commercianti cosa dite?
Grazie