Ho ricevuto due telefonate, la prima di Moscatt e, pochi minuti, dopo da Bosco, con il tono e il contenuto della contentezza e della soddisfazione per avere raggiunto il risultato di salvare il posto di lavoro ai precari. Ce l’hanno fatta. Non è stato facile ma il loro incessante viavai in questi mesi costantemente in contatto con i massimi dirigenti del Ministero dell’Interno per ottenere la proroga dei contratti dei lavoratori del Comune di Favara, Campobello di Licata e degli altri comuni della Sicilia, ha sortito l’effetto sperato.
Infatti, proprio stamani, é arrivato l’okay dal Viminale.
“É arrivato – affermano Moscatt e Bosco – il tanto sperato ‘si’ della Commissione interministeriale che, esaminate le pratiche dei Comuni, ha deliberato favorevolmente la proroga. L’esito positivo non era affatto scontato, anche per questo nel lungo periodo d’incertezza dell’approvazione, non abbiamo lasciato nulla di intentato o al caso.
Uno sforzo premiato, che ha scongiurato licenziamenti e la mano pesante della Corte dei Conti sugli Enti. Non possiamo che esprimere contentezza per le sorti dei Comuni e delle famiglie che ci stanno a cuore e che oggi sono state sottratte ad un periodo che si poteva preannunciare – concludono i deputati Moscatt e Bosco – sciagurato”.
Nei prossimi giorni, come si legge in una nota, i due deputati convocheranno una conferenza stampa per spiegare nel dettaglio quanto accaduto, poiché “si è salvata una situazione generata da cause non naturali”.
Come dire, a salvataggio avvenuto hanno voglia di togliersi qualche sassolino dalla scarpa.
Intanto dopo mesi di angoscia arriva la serenità per i precari e per le loro famiglie, specie nell’attuale momento di grave crisi economica. Bosco e Moscatt si sono, davvero, caricati sulle spalle la disperazione dei lavoratori fino al positivo risultato di oggi.