COORDINAMENTO TITANO
(Avv. Gianna Bruccoleri -Responsabile ADICONSUM di Favara)
Ieri mattina, 16.04.2018 alle ore 11.30 presso la sede dell’Ati Idrico di Agrigento, si è tenuto il programmato incontro tra lo stesso e le Associazioni a tutela e difesa dei consumatori. Era presente anche il Coordinamento Titano unitamente ad altre e diverse associazioni. Il punto dell’ordine del giorno afferiva alla disamina della modulistica d’utenza in uso al Gestore. Attività, quest’ultima, di certo importante e necessaria al fine di eliminare le varie irregolarità presenti nella modulistica stessa, ma di certo non prioritaria rispetto a tante altre spinose questioni da affrontare. Nessuna convocazione ad oggi è, infatti, pervenuta dall’ATI idrico (benché richiesta da ben 11 mesi e reiterata successivamente più volte) per discutere, per esempio, di risoluzione contrattuale, di depuratori, di contatori a misura, ecc.
Niente di quanto concordato e verbalizzato nei precedenti incontri, di fatto, ha avuto un seguito, né risposte alcune sono pervenute alle domande rivolte all’assemblea, prima fra tutte quella afferente lo stato della procedura avanzata dall’ATI ( della quale oggi, dubitiamo anche il sol inizio), volta alla risoluzione contrattuale (e/o ad altra e/o diversa azione ritenuta opportuna ) per le innumerevoli inadempienze effettuate dal gestore. Inadempienze, che pare che l’ATI, ancora oggi, non abbia ben chiare, benché poste costantemente sotto la lente di ingrandimento dal Coordinamento Titano.
Sul punto, basti citare la problematica afferente i depuratori (alcuni dei quali già posti sotto sequestro da parte della Procura delle Repubblica) per dimostrare come l’attività del gestore nel servizio idrico integrato sia inadempiente. Né, bisogna tralasciare le connesse e disastrose ripercussioni che, il malfunzionamento dei depuratori stessi, potrebbe comportare sull’ambiente e arrecare alla salute dei cittadini. Da qui l’esigenza del coordinamento di richiedere (e poi reiterare) il Parere di congruità sui fanghi, ( alla luce del report del 12/06/2017 n° di protocollo Ati 1879) ad oggi rimasto privo di riscontro.
Ed allora, anziché essere convocati per la disamina delle superiori e prioritarie questioni, veniamo inviati “per discutere sulla verifica della modulistica d’utenza”!
Sì, perché è come se tutto il resto fosse a posto, come se non ci fosse da dibattere su altro, come se non ci fossero problematiche pendenti da definire che, benché sollevate più volte, sono poi di fatto, rimaste tali: IRRISOLTE !
Inevitabile a questo punto la posizione assunta dal Coordinamento Titano all’incontro tenutosi ieri!
Lo stesso, infatti, per mezzo del titano Tony Licata, stanco delle lunghe attese e degli interrogativi rimasti privi di riscontro, ha formulato in assemblea una dichiarazione, trascritta poi a verbale, nella quale, a chiare lettere, ha dichiarato di non voler più intrattenere ed intavolare con l’ATI idrico un rapporto di dialogo e collaborativo atteso che ogni tentativo ed ogni sforzo effettuato in tal senso, è risultato vano.
Quello, infatti, che ormai da tempo si chiede il coordinamento (quale portatore di interessi diffusi) ma soprattutto il singolo cittadino, è se l’ATI idrico effettivamente svolga l’attività di controllo sulla gestione del servizio idrico integrato per la quale è preposto o, se magari, faccia solo finta di farlo!!
Da qui, la decisione di interrompere ogni contradditorio con l’ATI e con i Sindaci e di andare oltre; la decisione di rappresentare le nostre lagnanze ( ovviamente giustificate e provate da opportuni controlli ) altrove, di formulare domande a chi sia effettivamente in grado di ascoltarci e soprattutto fornirci delle valide risposte.
E questo, lo faremo anche senza la sinergia e la collaborazione di chi è preposto per legge al controllo dell’operato del Gestore del S.I.I!