Rosario Crocetta
“Mi sono chiesto spesso in questi giorni se dietro una parte degli attacchi, non certamente in tutti, in alcuni credo ci sia buona fede, non ci sia dietro la nostalgia di un vecchio sistema che vuole approfittare della banalità del default del click day per sferrare un attacco nei confronti di una grande azione di moralizzazione che il governo ha avviato in questi due anni.
Sinceramente mi sembrano veramente esagerate le accuse sui palloncini da acquistare per una festa d’Europa mai realizzata, che pur in assenza di alcun divieto normativo, il governo e l’assessorato alla Formazione non hanno proprio
voluto realizzare per evitare che apparisse elettoralista. Le feste d’Europa sono all’interno delle raccomandazioni che fa Commissione europea per sviluppare lo spirito e la cultura europeista tra i giovani e i cittadini.
A tal fine esistono fondi e direttive che incoraggiano proprio la realizzazione di eventi dedicati. Certamente parlare di palloncini laddove il vecchio sistema sprecava 350 milioni l’anno, laddove i fondi di formazione e turismo finivano
in quel “sistema Giacchetto” che alimentava corruzione, finanziamenti illeciti, scambi di favori, ma anche escort da donare in cambio di sostegni politici all’attività di corruzione, mi sembra esagerato. Negli ambienti palermitani ben
informati si mormora persino quale dovrebbe essere la casa dove si svolgevano tali appuntamenti, che coinvolgevano settori della burocrazia e della politica regionale. Si parla di una casa in una via del centro storico che conduce al porto, dove ancora c’è un evidentissimo cartello “affittasi” che probabilmente sarà destinato a rimanere affisso a lungo, proprio perché la memoria dei palermitani non è così fragile. Quali dibattiti si sono sollevati in Commissione sugli scandali della formazione che coinvolgevano enti, politici e burocrati? E sugli scandali degli arresti e persino dei viaggi e dei sexy tour
all’estero con soldi pubblici? C’e’ stato un silenzio complice. Oggi si esaspera una vicenda per noi chiusa, quella d click day, e si fanno non contestazioni ma processi alle intenzioni sulla base di come direbbe un proverbio siciliano “il lupo della mala coscienza quello che opera pensa”.
Un processo persino disumano che ha al centro, per quel che riguarda gli aspetti del Piano giovani, una giovane ragazza, Nelli Scilabra e sulla sanità Lucia Borsellino (ma su questo ci tornerò domani), in cui Nelli dovrebbe essere capro
espiatorio del nulla, di un nulla inesistente proprio perché l’assessore ha competenze di indirizzo politico e non gestionale. Italia Lavoro è un’azienda dello Stato, non lo si dimentichi e ad essa è possibile affidare direttamente
dei servizi. Non rientra oggi tra le priorità del governo il rapporto con tale società perché vogliamo puntare sulle nostre partecipate, ma al momento della scelta Sicilia e-servizi era in grado di fornire un’assistenza limitata, poichè vigeva il contratto bancario e la società avrebbe potuto effettuare quei progetti realizzando solo passività. Adesso è invece possibile ed è la strategia del governo, puntare sulle partecipate e sull’assorbimento del personale delle società in liquidazione. Così come Sicilia e- servizi e’ in grado di gestire software ma non svilupparli perché non ha personale
qualificato per farlo e, secondo la Corte dei Conti, non può effettuare assunzioni. La questione va affrontata equamente, ma nessuno faccia il moralista, sopratutto chi in presenza di fatti gravi di malaffare, sprechi, corruzione, connivenze, è stato in silenzio o persino complice. Apriamo tutti i dibattiti che vogliamo, ma non si pensi che si possa tornare indietro”.
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Crocetta:"Formazione, nessuno si illuda che si possa tornare indietro"
By vedisotto3 Minuti di lettura
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Grande governatore, ispirato dall’Onnipotente, discepolo diletto del Profeta, campione di legalità e dirittura morale.
E’ quindi episodio banale il flop day? E’ opera edificante e meritoria gettare sul lastrico circa 10mila lavoratori remunerati, mediamente con 1.300 € mensili, immolandoli sull’altare della mala formazione degli alti papaveri? E’ morale difendere un’assessora che ammette candidamente di essere una giovane inesperta di fronte ad un’alta burocrate: se non è in grado di contenere la personalità di una dirigente, ammette esplicitamente di non essere all’altezza dell’incarico, e nonostante ciò viene difesa a spada tratta! Si, perché lei obbedisce supinamente, mentre assessori politici non sarebbero facilmente manipolabili. Complimenti governatore!
Sembra che parli il neocaliffo dell’Isis: Turcomanni, Kurdi, Cristiani, Sciiti, non vi illudete, la vostra sorte è segnata “non si torna più indietro”. Se siete fortunati, un sventagliata di Kalashnikov, se lo siete un po’ meno, taglio della testa. In Sicilia, Crocetta non può arrivare a tanto. Però, una lunga agonia…