Ecco perché la politica non ha credibilità
Giovedì 28 Agosto 2014 nell’albo pretorio del Comune, Manganella pubblica un comunicato alla città rispetto all’emergenza loculi nel cimitero di Piana Traversa.
“Informo la cittadinanza che a seguito di sopralluogo presso il Cimitero di Piana Traversa, ho potuto constatare l’assenza di loculi disponibili per le sepolture di defunti.
L’Amministrazione Comunale in carica, così come le precedenti, per effetto della Legge Bassanini impartisce esclusivamente gli indirizzi politici, considerato che le funzioni burocratico-amministrative sono affidate in toto ai dirigenti e/o ai responsabili delle Posizioni Organizzative, per cui compete a tali funzionari la gestione diretta dei servizi comunali e il relativo monitoraggio.
Sono fortemente amareggiato dell’atteggiamento di tutti coloro i quali, a vario titolo, hanno gravi responsabilità sull’accaduto che, inevitabilmente, arrecherà pesanti disagi alla cittadinanza.
Pertanto, utilizzando tutti gli strumenti consentiti dalle leggi e dai contratti collettivi nazionali di lavoro vigenti, ho dato mandato al Segretario comunale di verificare, mediante un’indagine conoscitiva interna, se sussistono i presupposti per l’apertura di un procedimento disciplinare a carico di ogni eventuale soggetto ritenuto responsabile, a qualsiasi titolo, di questa emergenza, che evidentemente, con tanta leggerezza, non è stata adeguatamente considerata da qualche a mese a questa parte”.
Oggi, primo Ottobre è trascorso oltre un mese e alla prima comunicazione non ne sono seguite altre.
E’ accaduto un episodio gravissimo che sta arrecando disagio e amarezza in tante famiglie favaresi colpite dal lutto e non si da un seguito alle cose dette dalla stessa amministrazione.
Nessuno vuole vedere scorrere il sangue, si vuole semplicemente vedere e sapere.
Manganella, il 28 Agosto scorso, ha parlato ai favaresi e a loro deve il rispetto di chiudere un percorso iniziato e voluto dallo stesso sindaco. Molti “malpensanti”, questa volta io non sono tra questi, sono convinti che si tratti di un’emergenza costruita ad arte per meglio giustificare, dicono, progetti tenuti nei cassetti . Sono convinti che il sindaco non potesse disconoscere, in tempo, il forte ritardo nella costruzione delle nuove sezioni. In realtà, l’evento che si è verificato non ha, assolutamente, precedenti storici. In passato, sono mancati i loculi per pochissimi giorni, mai per oltre un mese e non finisce qui.
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Emergenza cimitero, il sindaco doveva silurare il dirigente
By franco.pullara2 Minuti di lettura
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Carissimo capopopolo, non c’è di bisogno che si rivolge al segretario
amministrativo per capire se aprire o meno un provvedimento.
Lei, nelle qualità di rappresentante e amministratore scelto dal popolo
ha tutti i poteri di rimuovere dall’incarico il dirigente e tutti i delegati
in autotutela, fino ad accertamenti dei fatti. Chi è chiamato all’
esercizio per il bene collettivo e non adempisce al proprio dovere
può essere rimosso o addirittura licenziato sempre, dopo aver
constatato le varie responsabilità. Noi, non siamo giuristi, ma almeno
riconosciamo le norme del buon senso. Pertanto, si dia una mossa,
i favaresi aspettano che i propri cari siano degni di una sepoltura.
FAVARA LIBERA