“A fronte della situazione confusa e dismogenaea che si è venuta a creare sull’assegnazione delle sedi farmaceutiche, seguita al concorso straordinario indetto a questo scopo e che ha visto le Regioni procedere in ordine sparso, chiediamo al ministero della Salute di predisporre un provvedimento che faccia chiarezza sull’individuazione dei criteri del punteggio per la graduatoria di assegnazione di dette sedi”. Lo affermano i deputati M5S in commissione Affari Sociali riassumendo il significato dell’interrogazione a prima firma Giulia Grillo.
“Il concorso straordinario per titoli aveva lo scopo di favorire da un lato l’accesso alla titolarità delle farmacie da parte di un più ampio numero di aspiranti e dall’altro l’apertura di nuovi sedi farmaceutiche. Ad oggi però alcune Regioni, in testa la Sicilia, sono ferme ancora alla fase della graduatoria provvisoria, mentre altre hanno già assegnato le sedi farmaceutiche di nuova apertura. Una disparità che nasce da una controversia dovuta ai criteri utilizzati nella piattaforma tecnologica ed applicativa UNICA, realizzata dal ministero della Salute per lo svolgimento delle procedure da mettere a disposizioni delle Regioni, delle Provincie Autonome e dei candidati.
Tale piattaforma impediva infatti l’inserimento di ulteriori titoli una volta raggiunto il punteggio massimo complessivo, fissato per tutte le Regioni allo stesso modo. Un tetto “bocciato” da una sentenza del Consiglio di Stato del dicembre scorso che, rispetto a un concorso svoltosi in Sardegna nel 2005, dichiarava illegittima la clausola di quel bando dal momento che escludeva la maggiorazione di punteggio a favore dei farmacisti rurali, qualora questa determinasse il superamento del punteggio massimo complessivo da attribuirsi per l’attività professionale svolta.
Questa pronuncia ha portato a una situazione di totale incertezza, generando un numero enormi di ricorsi, in quelle Regioni in cui la procedura concorsuale non è ancora conclusa. Per questa ragione è urgente che il ministero della Salute ponga fine a questa situazione, individuando criteri certi e omogenei che vadano oltre la sentenza del Consiglio di Stato
A intervenire pure Luisa Pullara del foro di Agrigento ed Oriana Ortisei del foro di Siracusa:
“Fatto il concorso, divisa l’Italia! Il nord ha già concluso con le regole proprie del ” Cresci Italia” il centro sud in drammatico ritardo si ferma perché intanto forse le regole devono cambiare! Una sentenza del Consiglio di Stato ( pronuncia su un concorso ordinario bandito dalla Regione Sardegna nel 2005…dunque su caso del tutto diverso!) stabilisce che i farmacisti rurali non possono incontrare un tetto massimo, così come previsto dal bando sardo per il concorso ordinario, ma hanno diritto ad una maggiorazione del 40 per cento per tutti gli anni di attività professionale oltre il quinto anno. Da questa interpretazione della legge 221/68 del consiglio di stato cominciano a derivare drammatiche conseguenze per il concorso straordinario nelle Regioni in cui la procedura è al punto di rendere possibile il ricorso al Tar. Tra queste la Sicilia dove si è giunti solo nel 2015 alla pubblicazione della graduatoria provvisoria. Da qui una serie infinita di diffidenza alla Regione affinché giungesse subito alla graduatoria definitiva, sebbene in pendenza di un numero importante di ricorsi. Ecco il secondo tragico ritardo per i vincitori provvisori che ancora sperano di poter arginare gli effetti devastanti di scelte di vita già fatte. Moltissimi sono infatti senza lavoro da più di un anno!
La situazione in Sicilia ha ricevuto la speranza di approdare alla conclusione grazie al movimento politico dei 5 stelle i quali hanno prima chiesto ed ottenuto una audizione dalla commissione sanità e da li hanno permesso di giungere alla adozione della tanto attesa graduatoria definitiva. Questa però oggi è improduttiva di efficacia poiché ne frattempo il target si è pronunciato favorevolmente sulla richiesta di sospensiva fatta dai farmacisti rurali.
Ma i farmacisti determinati, assistiti dai due legali Luisa Pullara del foro di Agrigento ed Oriana Ortisei del foro di Siracusa non rinunciano al loro diritto di addivenire quanto prima alla assegnazione delle sedi farmaceutiche ed intraprendono sia la difesa legale innanzi al CGA che la battaglia nelle aule del parlamento regionale insieme al movimento 5 stelle, in testa il portavoce Sergio Tancredi, sostenuto all’unanimità dal suo gruppo”