All’interno della stampa locale c’è una sana concorrenza a tutto vantaggio dell’informazione. C’è quando arriviamo primi e quando come in occasione della delibera Tasi 2014, arriviamo secondi dopo il collega Peppe Moscato.
Sebbene con un po’ di ritardo l’importante è, comunque, non farvi mancare la notizia.
E la notizia è brutta, come del resto c’era d’aspettarsela, così come saranno tutte le altre sul fronte tasse, considerata la distrasosa situazione delle casse comunali.
La Tasi, tassa servizi indivisibili, una della componenti dell’Imposta unica comunale 2014, per i favaresi ammonta a due milioni e 300mila euro. La nuova imposta graverà sia sul proprietario dell’immobile, sia sull’utilizzatore. L’incasso della Tasi coprirà la spesa sull’illuminazione pubblica il cui costo incide per quasi un milione e 300 mila euro; quota parte servizi sociali 762 mila; Istruzione 126 mila; Polizia locale 14 mila; manutenzione stradale 4 mila; anagrafe 2,5 mila; manutenzione aree verdi 1,5. Sulla spesa, l’amministrazione comunale ha determinato le nuove aliquote della Tasi.
La fascia minore è dello 0,25% ed è riservata alle abitazioni principali e le pertinenze della stessa, a eccezione di quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A7, A/9. L’aliquota sale a 0,5 punti percentuali per i fabbricati rurali a uso strumentale e per tutti i fabbricati, aree edificabili e terreni assoggettati ad aliquota Imu dell’1,01%. Infine aliquota allo 0,1% per le unità immobiliari classificate nelle categorie catastali A/1, A8, A/9. Nello stesso atto deliberativo l’amministrazione comunale ha confermato, ai fini dell’applicazione dell’Imu, Imposta municipale unica per l’anno 2014, le stesse aliquote e la detrazione per l’abitazione principale degli anni precedenti, ovvero: 1,01% per tutti i fabbricati, aree edificabili e terreni; 0,5 per unità immobiliari adibite ad abitazione principale e le relative pertinenze. La detrazione è di €. 200 per nucleo familiare che risiede abitualmente. Le determinazioni adottate dalla giunta sulla Tasi sono state trasmesse al collegio dei revisori, che dovrà esprimere parere, quindi la documentazione passerà al consiglio comunale a cui spetta l’approvazione definitiva.
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Favara – Tasi, brutte notizie, prepariamoci a pagare 2 milioni e 300 mila euro
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