La deputata all’Ars Valentina Zafarana: “ Non si possono turare le falle causate in alcuni settori, scavando voragini in altri. Prelevare le somme destinate all’autoimprenditoria sicuramente finirà per mettere la pietra tombale anche su quell’operazione, già in crisi”. Intanto noi continuiamo a raccogliere materiale per il dossier che invieremo in Procura. Non permetteremo che si faccia campagna elettorale sulla pelle dei siciliani”.
“Garanzia Giovani”, M5S: “Chi ha lavorato va pagato, ma non si possono penalizzare altri settori”
“L’unica cosa bene organizzata nel governo Crocetta continua ad essere la disorganizzazione, specie nei settori Lavoro e Formazione, dove tutti gli assessori sono riusciti nella mirabile impresa di non azzeccare nemmeno una mossa”.
Il M5S all’Ars commenta a denti stretti l’ultima trovata della Regione per cercare di uscire dal tunnel di “Garanzia Giovani”, dove le sciagurate operazioni dei suoi vertici l’hanno cacciata, a spese di migliaia di siciliani.
“Apprendiamo dalla stampa – afferma la deputata Valentina Zafarana – che l’assessore Miccichè per turare la falla che la Regione ha creato in questa disastrata vicenda si appresta a scavare una voragine sul versante autoimprenditoria, sottraendogli risorse che sicuramente finiranno per mettere la pietra tombale anche su quell’operazione, già in crisi. Sia chiaro, chi ha lavorato per “Garanzia giovani” deve essere pagato e deve essere pagato al più presto, ma non a discapito di altri soggetti che aspettano da tempo segnali positivi per impostare un progetto di vita. Quello che continuiamo a chiedere, senza risposte, è perché sono stati attivati tantissimi tirocini in più di quelli possibili e chi ha beneficiato dell’ennesima operazione fatta sulla pelle dei nostri giovani. Noi intanto continuiamo a raccogliere materiale per rimpolpare l’esposto che invieremo in Procura, visto che dalla Regione non abbiamo avuto risposte convincenti. Come al solito, in Sicilia dovrà essere la magistratura a dare quelle risposte che la Regione non è in grado di dare”.