Gerlando Nobile
Con l’avvicinarsi delle elezioni Regionali e probabilmente Nazionali, si ricomincia a parlare di stabilizzazione dei precari, delle strade fatiscenti, della mancanza di servizi, del lavoro, del turismo dell’agricoltura etc. etc..
Il tempo passa i personaggi che girano sono sempre gli stessi a destra, a sinistra, al centro.
Cambiano i partiti, si creano scissioni che uniscono accozzaglia di gente che in comune hanno solo un obbiettivo “le poltrone”.
Credo a maggior ragione in questo momento di sbandamento che la gente, la gente comune, la gente che non crede più a nulla è nessuno e quella a cui sempre maggiormente si rivolgono i mestieranti delle politica abbia bisogno di riferimenti credibili ed onesti sul territorio, chi è più debole si manipola facilmente.
Ed è per questo che io per non scendere a compromessi ed anteporre il bene comune e mai quello personale ho accettato una nuova sfida caro Direttore la sfida di ripartire da zero.
Potevo starmene comodamente dietro le quinte e mendicare un incarico, una poltro o attendere qualche opportunità.
Non l’ho fatto prima della mia candidatura a sindaco, non l’ho fatto dopo e non l’ho farò certamente adesso.
Sono sicuro che iniziando un cammino da Favara da sempre laboratorio di idee, di progetti e di sfide spesso apparentemente impossibili possiamo estendere il progetto a tutti quanti hanno a cuore il bene della nostra Provincia e della nostra martoriata Sicilia.
Non sono i partiti a risolvere ed ad interessarsi dei problemi ma gli uomini.
Mi rivolgo a quanti hanno interesse a vogliono essere coinvolti magari non in prima persona ma credono al nostro progetto, non esitate a contattarmi.
So che il cammino è arduo e pieno di insidie ma ho sposato questo progetto della “lega dei popoli – noi con Salvini “ perché condivido i 5 fattori predominanti del suo programma che sono :
Politiche economiche
Per riportare speranza e lavoro in Italia, Noi con Salvini guarda con trepidazione alla fine dell’euro, ritenuto una moneta sbagliata che ha indotto un disastro economico in Italia e ha distrutto 50 anni di conquiste economiche e sociali.
L’altra faccia della medaglia, che fa da contraltare all’abolizione dell’euro, è la difesa del Made in Italy dalla concorrenza sleale imposta dalla globalizzazione, la tutela dell’agricoltura e della pesca italiana. A ciò sono da aggiungere l’azzeramento di tutti i trattati europei e la cancellazione delle sanzioni contro la Russia.
Politica Interna e Società
L’immigrazione incontrollata e il vitto e l’alloggio gratuito assegnato agli immigrati hanno ridotto la sicurezza e aumentato il degrado delle città italiane. Si tratta di luoghi in cui, secondo Noi con Salvini, va ripristinata la legalità e vanno create delle corsie preferenziali, soprattutto fiscali, per gli italiani: dai contributi per le famiglie meno abbienti, ai bonus per l’infanzia, dall’assegnazione delle case popolari ai servizi sociali e ai fondi per la disabilità.
Riforma Fiscale
Noi con Salvini ambisce ad attuare una vera e propria rivoluzione fiscale incentrata sulla flat tax. Si tratterebbe di stravolgere il rapporto tra fisco e contribuenti con una tassa unica per qualsiasi tipo di reddito e un’aliquota fissa del 15% che consentirebbe di dare ossigeno all’economia italiana, come già è avvenuto, almeno secondo la Lega Nord, in molti altri paesi che hanno adottato questo regime fiscale. A ciò si aggiungono l’eliminazione degli studi di settore, l’abolizione della legge Fornero sulle pensioni, l’abolizione del Canone Rai, lo stop dei versamenti dei contributi INPS, l’eliminazione del limite di 1000 euro per gli acquisti in contanti, la rateizzazione dei debiti con il fisco per i contribuenti che non riescono a pagare e l’esenzione completa dalle tasse per le aree colpite da disastri e calamità naturali.
Riforma della Giustizia e Ordine Pubblico
Ripristino della legalità attraverso la reintroduzione del reato di immigrazione clandestina, il blocco di qualsiasi iniziativa di amnistia e indulto, la regolarizzazione e la diminuzione del flussi di immigrazione anche in relazione al terrorismo di matrice islamica, la chiusura dei campi Rom e lo sgombero di tutte le abitazioni occupate abusivamente.
A ciò si aggiunge l’innalzamento delle pene e la reintroduzione dei reati lievi insieme alla possibilità di far scontare una pena nel paese di provenienza agli stranieri.
Federalismo, politiche del lavoro, del territorio e della famiglia
Autonomia intesa come federalismo e autodeterminazione dei popoli; rivalutazione delle tradizioni nazionali e ritorno a una società fondata sul lavoro, sull’identità e sulla salvaguardia del territorio, contro lo sfruttamento e l’approccio consumistico messo in campo da multinazionali, grande finanza e poteri internazionali.
La famiglia, ovviamente solo quella composta da un uomo e da una donna, diviene il centro di questo ritorno alla tradizione e per questo deve essere favorita e avvantaggiata con politiche specifiche quali gli aiuti economici concreti a sostegno dell’infanzia e della natalità, gli asili nido pubblici e i servizi di babysitting gratuito fino ai tre anni, gli aiuti economici a favore di genitori separati con figli a carico, e la semplificazione dell’iter per le adozioni.