Il prossimo giorno 25 dovrebbe essere l’appuntamento tanto atteso dagli agrigentini.
Un appuntamento, tra l’altro, rincorso da anni e rinviato con diverse motivazioni, per ricordarne solo alcuni, l’Ati chiese ai Comuni di produrre gli elenchi di inadempienze contrattuali da parte di Girgenti acque e sono stati, altresì, chiesti pareri legali per la risoluzione del contratto.
Giorno 25 Settembre dovrebbe essere il giorno della decisione finale. Una decisione, dicevamo, attesa dai cittadini e, anche, dall’Autorità Nazionale Anticorruzione che con un provvedimento del 19 Giugno scorso ha comunicato l’avvio del procedimento di vigilanza nei confronti della Regione Siciliana, in persona dell’Assessore regionale dell’Energia, nei confronti dell’Assemblea regionale e dell’Ati idrico di Agrigento, “con contestuale informativa e facoltà di partecipazione nel presente procedimento alla Soc. Girgenti acque SpA e al Commissario Straordinario Unico ex DPCM 26.4.2017”.
Ricordiamo che l’Autorità Anticorruzione ha chiesto di relazionare sulla fornitura\vendita e distribuzione di acqua nei Comuni della Regione in relazione al ruolo svolto da Sicilia Acque SpA e in particolare “i criteri di determinazione del prezzo di fornitura e distribuzione dell’acqua nei Comuni siciliani; “fattori e criteri di determinazione delle tariffe vigenti per l’acquisto e distribuzione dell’acqua nel territorio della provincia di Agrigento, soggetta alla gestione del S.I.I. da parte di Girgenti acque, stante il notevole differenziale di prezzo, oggettivamente oneroso, che si registra nell’ambito territoriale di Agrigento rispetto alla media regionale e nazionale”; “chiarimenti in ordine alle iniziative che l’Assessorato intende attivare sia in attuazione di quanto disposto con la risoluzione n.5/IV della IV Commissione Ambiente e Territorio e Mobilità, sia in relazione alle criticità evidenziate nella provincia di Agrigento (costo delle tariffe nettamente superiore alla media nazionale; contatori difettosi; mancanza di impianti di depurazione, dispersione di circa il 50 per cento dell’acqua nelle reti; scarsa qualità ed erogazione discontinua dell’acqua).
Cosa di estrema importanza che ricade interamente sulla prossima convocazione dell’assembla dei sindaci dell’Ambito idrico, l’Autorità Nazionale Anticorruzione ha chiesto all’Ati di Agrigento di relazionare sullo stato di avanzamento della concessione stipulata con Girgenti acque il 20.12.2007 e su eventuali iniziative finalizzate alla sua rescissione contrattuale.
C’è il faro acceso dell’attenzione sulla prossima assemblea con una posta, davvero, alta.