L’attuale tormentone favarese altro non può essere che il pronosticare il probabile eletto sindaco di Favara.
E al primo se ne aggiunge, tanto per non farci mancare nulla, un altro sulla vittoria di una donna piuttosto che di un uomo, in questo caso sarebbe la prima in assoluto nella storia della città a portare la fascia tricolore. Su sette candidati a sindaco, due sono le donne.
Intanto, difficile è fare previsioni in una città che sta vivendo un periodo di grave crisi economica, tradita e disillusa dalla politica. Qualcosa, comunque, si riesce a prevedere con un elevato margine di certezza. Ci aiutano i numeri.
Con sette candidati a sindaco appare scontato il ballottaggio. La frammentazione del voto rende poco probabile una elezione a primo turno.
Altra previsione possibile è il nuovo che arriva. Su sette candidati a sindaco solo due hanno fatto parte di amministrazioni con l’incarico di assessore. Tre con esperienza di consigliere comunale.
Mentre 244 sono gli aspiranti consiglieri comunali, inserirti in 11 liste. Tra i candidati 145 sono uomini e 99 donne. L’elevato numero delle donne è dovuto alla legge elettorale che impone, nella composizione delle lista, la presenza di genere che non può essere inferiore a 1/3. Nove sono i consiglieri comunali uscenti.
I numeri ci spingono a ipotizzare un futuro Consiglio comunale rinnovato nella sua stragrande maggioranza.
Restando nei numeri, Favara è proiettata, con maggiori probabilità, ad avere una guida nuova sia nell’amministrazione che nel civico consesso. Fa ben sperare un governo della città senza o con poca esperienza? Mi faccio la domanda e mi do la risposta, quando a proposito di esperienza, la mia mi dice che i politici di lungo corso non hanno portato grandi benefici alla città, anzi, sono di più i danni che si contano.
Il nuovo accende la speranza di un corso diverso e lontano dalle vecchie logiche politiche. Ci saranno finalmente più donne. Sarà positivo vedere all’interno dell’aula Falcone Borsellino più donne che uomini. Rappresenterebbe un taglio netto con il passato, non solo recente, e un altro modo di affrontare e risolvere i problemi della città. E qualora ci fossero anche un taglio con le incrostazioni di ogni tipo.
Sono ipotesi, la conferma l’avremo dopo le operazioni di voto del 5 Giugno e dello scrutinio che avverrà alle ore 23 dello stesso giorno. Diventerà sindaco chi avrà ricevuto il 50%+1 dei voti validi altrimenti si andrà al turno di ballottaggio tra i due candidati che avranno ricevuto più voti, previsto per il 19 giugno 2016.
Insomma, lo sapremo solo vivendo.
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1 commento
Da Donna, spero che i Cittadini di Favara non esprimano il Loro voto soltanto guardando al sesso del candidato Sindaco. Maschio o femmina non è rilevante! Spero che gli elettori prima di esprimere il voto esaminino le capacità del singolo candidato, al suo vissuto o esperienza giuridico-tecnico-sociale, ed al vissuto dei componenti della propria Giunta. Oggi, ogni elettore deve verificare se ciò che viene raccontato coincide con la realtà sociale o giuridica e se può essere realizzato!!!
Oggi l’elettore non può sbagliare; bisogna esprimere un voto consapevole e cosciente… solo così i Diritti dei Cittadini Favaresi troveranno tutela!!!!!