Nomina di un Commissario per il Gestore e per l’Ati Idrico, avviando contemporaneamente la risoluzione contrattuale con addebito di colpa.
Per non togliere o aggiungere una virgola alla diretta narrazione dell’incontro con la VI Commissione, un traguardo importante, pubblichiamo integralmente il comunicato del Coordinamento Titano.
Coordinamento Titano
Si è da poco conclusa la audizione presso la VI Commissione Servizi Sociali e Sanità della Regione che lo scrivente Coordinamento Titano aveva chiesto per illustrare ai componenti della stessa quali sono le condizioni in cui versano i depuratori in Sicilia.
Si è partiti evidenziando come i mancati controlli di Ati Idrico non ci danno la possibilità di dire ufficialmente che la depurazione nell’Ambito di Agrigento è quanto meno preoccupante, con quantitativi ben al di sotto di quello che dovrebbero essere, per quanto ci viene detto da Tecnici da noi interpellati. Ma il fatto molto più preoccupante è che per quegli impianti gestiti in proprio dai comuni non ci giunge notizia alcuna e la cosa ci preoccupa alquanto.
I dirigenti di Arpa Regionali presenti, testimoniavano, come, su 18 ispezioni fatte recentemente sugli impianti hanno portato alla emissione di 18 sanzioni. Ma dalle notizie che ci giungono da Butera , da Messina, dalla diga S. Giovanni di Naro che riceve gli scarichi del depuratore di Canicatti non arrivano notizie migliori. In ragione di ciò il Coordinamento Titano ha chiesto che venissero effettuati controlli a tappeto su tutti i depuratori dell’Ambito di Agrigento e poi su tutti gli altri della Regione.
Inoltre, in considerazione del silenzio di Ati Idrico di Agrigento, su questo tema, abbiamo chiesto alla Commissione che si facesse parte diligente nel richiedere l’ applicazione dell’ art. 152 , commi 2 e 3 del Dlgs 152 / 06, che prevede di applicare il potere sostitutivo e , nominato un Commissario ad acta e informata l’ Arera, si sostituisca nella gestione dei suddetti impianti, al Gestore e ad Ati Idrico, avviando contemporaneamente la risoluzione Contrattuale con addebito di colpa.
In aggiunta a ciò è stato chiesto che vengano effettuati analisi a spot, lungo il cammino degli scarichi dei depuratori e fino alla foce dei corsi d’ acqua, analizzando infine i sedimenti alla foce ed i pesci che li vivono, per avere contezza di quanti metalli pesanti contenuti nei reflui , oltre a tutti gli altri contaminanti, negli anni e nel tempo si sono accumulati. Ci ha fatto piacere che tutti i deputati presenti, a prescindere della loro appartenenza, hanno fatto proprie, condividendole le nostre richieste e si sono impegnati ad elaborare una risoluzione con queste richieste, da presentare al Presidente dell’ Assemblea Regionale Miccichè ed al Presidente della Regione, impegnandosi a velocizzare quanto più possibile l’iter per la realizzazione dei progetti per la sistemazione degli impianti e togliere i cittadini nella condizione di pericolo nella quale si trovano.
Siamo grati alla Presidente della Commissione on. La Rocca per la sensibilità dimostrata nel recepimento delle nostre richieste ed all’ on. Pullara per il notevole contributo dato alla discussione nel cercare soluzioni che sveltissero gli adempimenti burocratici per arrivare a portare a soluzione un problema che può compromettere la salute dei cittadini. Attenderemo fiduciosi che venga presentata la Risoluzione e che soprattutto venga colta e realizzata nel più breve tempo possibile. Oggi erano presenti I Dirigenti di Arpa Regionale dott. Vazzana e di Agrigento dott. Condò. , il dott. Loria capo di gabinetto dell’ assessore Regionale, la dott. Di Liberti dirigente generale dipartimento Regionale attività Sanitarie ed Osservatorio Epidemiologico e per Girgenti Acque Il direttore Ponzo, Il Consigliere Delegato Barrovecchio e l’ ing. Sala. Oltre al Nostro Coordinamento era presente Claudio Lombardo di Mare Amico, Antonella Leto del Forum Siciliano dei Movimenti Regionali per l’ Acqua.