Il gioco del silenzio era molto in voga negli anni passati ed era uno dei più difficili che ci faceva fare la maestra a scuola e che anche da studenti piu grandi facevamo nelle feste che organizzavano.
Praticamente ci si metteva in cerchio o comunque sì ci disponeva vicini e il gioco era non rispondere, quindi rimanere in silenzio alle domande o alle provocazioni degli altri concorrenti. Ecco sembra che questo gioco sia ritornato di moda soprattutto nel MoVimento 5 Stelle di Favara, l’amministrazione comunale e anche in parte degli stessi consiglieri. E dire che già da tempo Grillo, Di Maio e la Casaleggio associati hanno lasciato da parte questo loro modo di essere e comunicano, parlano, trasmettono tutto quello che succede e rispondono anche alle richieste o alle semplici domande ormai in maniera costante.
D’altronde il loro credo come quello anche del MoVimento 5 Stelle di Favara, dell’amministrazione comunale o comunque di chi riveste una carica politica o amministrativa era quello di fare un palazzo trasparente. Era stato istituito il cittadino in Giunta( a proposito che fine ha fatto?) proprio per la partecipazione Attiva ed era stato anche promesso un incontro semestrale (la legge ne prevede uno all’anno da relazionale in consiglio comunale) da parte della sindaca per comunicare ai cittadini tutto quello che succede nel palazzo e che rappresenta l’amministrazione della città.
Ma dopo un breve inizio tutto si è arenato ed il silenzio è stato veramente assordante. Diciamo subito che non si sta commettendo alcun illecito ma quel modo di essere, di amministrare era quello che loro avevano detto ai cittadini. E questo Noi ci aspettiamo non tanto come giornalisti ma come cittadini. Purtroppo sui grandi temi e sui grandi problemi dell’amministrazione quotidiana se non ci fosse stato un input o comunque uno stimolo giornalistico da parte nostra nessuno avrebbe detto niente. Ora di temi importanti che l’amministrazione comunale e il MoVimento 5 Stelle che amministra dovrebbe riferire alla città ce ne sono tanti. Bilancio stabilmente riequilibrato ancora da fare e dimissioni del vicesindaco Lillo Attardo su tutte. Anche perché non si tratta di problemi o beghe interne di un movimento o di un partito politico, ma della vita della città in due settori importanti ovvero le finanze del Comune e di un vicesindaco, che va via e sbatte la porta, responsabile di un settore delicatissimo qual è quello dei rifiuti.
Ma anche del pastrocchio della TARSU 2011 e forse anche della di quella del 2012 che arriverà, di tutto quello che succede e non viene detto nel campo dei tributi, della finanza o di quello che si fa o non si fa in altri settori e comunque di questo palazzo che non è mai diventato comunicativo.
Chiudersi a riccio è la peggiore cosa che un Movimento possa fare. Anche perché queste sensazioni, queste perplessità, questo malessere non arrivano soltanto dai giornalisti addetti ai lavori, dai cittadini amministrati ma anche direttamente dall’interno del MoVimento 5 Stelle. L’unica piccola breccia, se cosi vogliamo chiamarla, l’unica voce di denuncia arrivata dopo le dimissioni del vicesindaco Attardo è quella del capogruppo Sanfratello e dei consiglieri Pirrera e Costa, ma che è rimasta isolata e non ho avuto più conseguenze.
Neanche Il deputato regionale Giovanni Di Caro ha detto niente o fatto un comunicato o comunque ha cercato di chiarire la situazione.
Proprio il Gioco del Silenzio da parte di tutti.