Lettera di un’insegnante Spett.le redazione
sono un’insegnante e scrivo perché indignata per il pochissimo spazio riservato dalla TV pubblica alle tematiche che infiammano il mondo della scuola. Le informazioni che si apprendono dai Telegiornali e dalle trasmissioni di approfondimento sono molto vaghe, superficiali, talvolta palesemente false e non consentono di comprendere quale partita si stia realmente giocando. Noi docenti non siamo indignati tanto per la riduzione dei nostri diritti (per quanto grave), quanto dal rischio reale che corre il nostro sistema di istruzione di essere snaturato nel suo compito precipuo, che è quello di formare cittadini consapevoli, dotati di spirito critico e liberi di scoprire, coltivare e accrescere il loro potenziale e i loro talenti. Più volte in questo periodo ci siamo chiesti a chi conviene e quindi chi c’è dietro a tutto questo. Ieri, leggendo uno dei tanti post di un collega, forse è arrivata la risposta: Il DDL 2994, detto anche la buona scuola, ha recepito quasi per intero i “consigli” forniti da un’associazione che lavora da anni come consulente per la formazione e l’istruzione anche a favore di decisori pubblici.
Si chiama TREELLLE ed è un ente privato sovvenzionato da Confindustria e da diverse Banche. Tra i fondatori, Umberto Agnelli, Attilio Oliva, Fedele Confalonieri, Giancarlo Lombardi, Luigi Marinotti, Marco Tronchetti Provera e Pietro Marzotto.
Viene il dubbio che l’idea di istruzione che essi hanno in mente sia solo quella asservita agli interessi delle aziende e alle logiche del mercato. Tra i consigli forniti: – Eliminare il monopolio dello Stato in materia di istruzione e mettere in competizione le scuole pubbliche e le scuole private; – Potenziare il potere dei Presidi; – Aprire alle donazioni di privati e delle aziende del territorio (a cui la scuola fornirà studenti per gli stage gratuiti alias lavoro a costo zero); – Aumentare l’orario dei docenti per abbattere i costi e altro ancora.
Ad Aprile, mentre si delineava il testo attualmente in discussione, l’associazione è stata invitata ad un’audizione con le Camere riunite mentre i Sindacati e le componenti della scuola sono state rigorosamente tenute a distanza.
Il 10 aprile la TREELLLE inviava una lettera alla Commissione Cultura della Camera in cui ribadiva i contenuti indispensabili del DDL e invitava ed essere più coraggiosi perché il testo, per quanto positivo, era ancora troppo mite!!!
Lascio a voi ogni altra considerazione. Spero vivamente che il mio appello e quello di tantissimi insegnanti possa essere accolto.