Rosario Manganella
Correva l’anno 2005. Il sindaco pro tempore di Favara, Lorenzo Airò, accompagnato dal coordinatore dell’area tecnica, ing. Pasquale Amato (oggi sindaco di Palma M.) ed il sindaco del Comune di Agrigento, Aldo Piazza si incontrano presso il Palazzo di Città di Agrigento e sottoscrivano il “Verbale di consegna delle opere di urbanizzazione di Favara Ovest”.
Nel verbale di cui sopra si afferma testualmente: ” Il Comune di Favara, come sopra rappresentato, assume a proprio carico le opere di urbanizzazione realizzate e le aree tutte, allo stato in cui si trovano, per attivare quanto necessario per il loro funzionamento e la conseguente manutenzione ordinaria e straordinaria. La cessione di quanto sopra non equivale a trasferimento di proprietà ma consente esclusivamente l’uso delle opere a titolo gratuito senza che nulla il Comune di Favara deve al Comune di Agrigento per l’utilizzo e viceversa nulla deve il Comune di Agrigento per le spese sostenute da quest’ultimo per le manutenzioni.
Con Verbale di deliberazione della Giunta Municipale n.172 del 26 luglio 2005 si dà dignità amministrativa a quell’accordo, raggiunto in data 18.07.2005.
Da allora tanta acqua é passata sotto i ponti e, non ultima, la deliberazione ISTAT che censisce gli abitanti di Favara Ovest all’anagrafe del Comune di Agrigento con le conseguenti ridenominazioni delle vie che sostituiscono quelle, a loro volta, denominate dal Comune di Favara.
A quel punto iniziano una serie di incontri con l’allora sindaco del capoluogo, Marco Zambuto, ai quali partecipano gruppi di cittadini residenti nella zona. Vengono verbalmente concordati degli impegni che non vengono quasi mai rispettati dal Comune di Agrigento.
In tutti questi anni – ben 10 – il Comune di Favara ha, comunque, mantenuto fede a quell’accordo ed ha provveduto a fornire i servizi indispensabili.
Adesso scoppia la querelle di chi deve assicurare: la pulizia di Favara Ovest, l’illuminazione pubblica (spesso preda di ladri che rubano il rame, lasciando al buio le vie di quella zona che il Comune di Favara ha provveduto, in piú di una occasione a ripristinare) e la manutenzione delle strade, come se mai se ne fosse occupato il nostro Comune.
Fermo restando che, per quanto mi riguarda, mi faró carico della risoluzione dei problemi, il verbale in premessa citato prevede solo la ” manutenzione ordinaria e straordinaria ” delle strade e, quindi, non si fa riferimento allo spazzamento, alla raccolta e al trasporto della spazzatura.
Che va comunque assicurato per evitare, tra l’altro, problemi igienico-sanitari!
È mia intenzione, dopo un giusto approfondimento con i funzionari del Comune di Favara, continuare a “servire” quella zona, magari migliorando i servizi finora resi, ma chiedendo al Comune di Agrigento il corrispettivo, visto che quest’ultimo incassa tutti i tributi locali.
Del resto, questo avevamo concordato con il sindaco Zambuto e su questo abbiamo convenuto con il collega Firetto.
Per intanto, domani, accompagnato dai tecnici del Comune, dal comandante dei Vigili Urbani e dalla Giunta farò un sopralluogo per capire cosa serve per eliminare tutti gli inconvenienti lamentati dai miei concittadini, prestati ad Agrigento.
Si “prestati” in quanto proprio, la prossima settimana, trasferirò al Presidente del Consiglio la proposta di deliberazione del cambio dei confini con i Comuni di Agrigento e Aragona che speriamo possa far ripartire il cammino di questa più che decennale vicenda per mettere, finalmente la parola “fine”.
P. S. Vorrei ringraziare il vice sindaco del Comune di Agrigento, dott.ssa Elisa Virone, che mi ha fornito la documentazione.
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MANGANELLA: "A PROPOSITO DI FAVARA OVEST, TRA CAMBIO CONFINI E SERVIZI"
By vedisotto3 Minuti di lettura
1 commento
La mia strada non ha nemmeno una attribuzione ad un nome hanno semplicemente nominata via Q22 sottolineò la targhetta l’ho messa a mie spese entrambi i comuni hanno dimenticato questa porzione di paese .Si ricorda solo per venire a fare passeggiate a muntagnee’