Bellavia sarebbe stato ucciso con 6 colpi di una pistola 7,65, che lo hanno centrato all’addome, al fianco e al torace. Il corpo della vittima non presenta i fori d’uscita, cosa che farebbe pensare all’utilizzo di una vecchia arma o a vecchi proiettili con ridotta capacità di penetrazione. Viceversa, i colpi sparati a distanza ravvicinata, un metro o due metri, dovrebbero presentare i fori d’uscita e non gli ematomi, come in questo caso, dovuti all’urto con la pelle che ne ha fermato la corsa in uscita.
Mentre per la telecamera posta davanti al deposito di bibite, all’interno del quale è stato, ieri sera, assassinato Bellavia è stato accertato che non era funzionante.
In un primo momento si era fatto affidamento alla videosorveglianza, che avrebbe potuto se funzionante fornire immagini importanti per gli investigatori. Purtroppo non è così. E non è da escludere che i killer, che non si sono preoccupati del sistema di sorveglianza, sapessero di non essere ripresi.