Pio Capodieci Enzo Baldanza
Lo Spi-CGIL di Agrigento comunica che entro il prossimo 2 marzo, i 30mila 700 lavoratori esodati inseriti nell’ottava salvaguardia dovranno presentare l’istanza di ammissione, scadenza prevista dalla Legge di Stabilità,
Alcune categorie di lavoratori salvaguardati presenteranno l’istanza alle Direzioni territoriali del lavoro o alle sedi competenti dell’Ispettorato nazionale del Lavoro.
Si tratta dei lavoratori esodati sottoelencati compresi nelle lettere d,e,f, del comma 214 della Legge di Stabilità, e sono:
· 7800 cessati dal servizio per accordi individuali o collettivi o risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro che perfezionano i requisiti utili alla decorrenza del trattamento pensionistico entro il 6 gennaio 2019,
· 700 lavoratori in congedo per assistere i figli con disabilità grave che perfezionano i requisiti per la pensione entro il 6 gennaio 2019,
· 800 lavoratori a tempo determinato, anche in somministrazione, cessati dal lavoro fra il primo gennaio 2007 e il 31 dicembre 2011, che perfezionano i requisiti entro il 6 gennaio 2018.
Questi lavoratori devono presentare istanza entro il 2 marzo 2017, presso l’ispettorato territoriale del lavoro competente, ma nell’unico caso di lavoratori cessati dal servizio per accordi di conciliazione, l’istanza va presentata presso l’Ispettorato territoriale del lavoro corrispondente alla Direzione territoriale del lavoro in cui è stato sottoscritto l’accordo.
La domanda si può inviare via PEC o agli indirizzi mail dedicati, tramite raccomandata A/R alle Poste , bisogna allegare documento di identità, dichiarazione sostitutiva per attestare la mancata rioccupazione, copia della documentazione di cessazione dell’attività lavorativa.
Il Patronato INCA-CGIL si pone a disposizione dei lavoratori esodati interessati per orientarli nelle procedure da svolgere.
Si ricorda, inoltre, che la Legge di Bilancio ha definito i requisiti per l’accesso all’APE social a carico dello Stato, ma per i termini della domanda bisogna attendere specifico decreto.
Dal prossimo maggio 2017 si potrà chiedere l’APE social, purché si abbiano i seguenti requisiti: almeno 63 anni di età, stato di disoccupazione determinato da licenziamento, almeno 30 anni di contributi ( 36 anni se si svolge lavoro gravoso) e per un importo massimo di 1500 euro mensile . Per sapere come fare domanda, bisogna aspettare un decreto attuativo ministeriale.
Quando saranno aperti i termini per la domanda, queste verranno accolte fino a esaurimento delle risorse stanziate in base a una serie di priorità, che saranno individuate da decreto.