Orazio Guarraci Candidato Sindaco del Partito Democratico Comune di Porto Empedocle
“A seguito delle farneticanti dichiarazioni dell’ex Sindaco Paolo Ferrara, in merito a presunte tangenti per il Rigassificatore, qualcuno, in mala fede e cercando di pescare nel torbido, ha proposto di annullare in modo traumatico e insensato le prossime elezioni amministrative a Porto Empedocle.
Un fatto di una gravità inaudita. Queste non sono soluzioni utili per i cittadini. La democrazia non si può arrestare! La democrazia deve andare avanti! Se ci dovessero essere dei responsabili, a qualsiasi livello, debbono pagare ciò che la giustizia deciderà!!!!! Chi si macchia la coscienza, con qualsiasi reato, ne dovrà rispondere nelle sedi opportune!! A nessuno deve essere permesso di utilizzare, strumentalizzare e giocare con l’Istituzione “Giustizia”!!
A seguito delle numerose querele, contro Paolo Ferrara, la Magistratura indagherà e dovrà accertare se ci sono delle responsabilità oggettive e a carico di chi. Ci sono persone irresponsabili e senza scrupoli che tentano di strumentalizzare qualunque argomento, qualsiasi cosa possa portare loro un vantaggio politico e/o personale.
Ma tutto questo, non può e non deve soffocare e uccidere la Democrazia. Il Popolo ha il diritto di scegliersi i propri rappresentanti. I cittadini hanno il diritto di ritornare a essere governati.
Adesso, immaginiamo per assurdo cosa potrebbe succedere se si dovessero rinviare le elezioni amministrative. Si dovrebbe prorogare il commissariamento al Comune di Porto Empedocle! Per quanto tempo?? Con quali catastrofici effetti sui cittadini? E poi??? Cosa dovremmo fare?? Trasformare il nostro Comune in uno stato di polizia?? Criminalizzare l’intera città?? Assurdo!!!
E poi ci sono gli altri, quelli più spregiudicati, quelli che vorrebbero denunciare tutto e tutti. Quelli che hanno l’interesse di distruggere, di destabilizzare il sistema. Quelli che non parlano mai di programmi, di cose utili e necessari per i cittadini, di come risanare, di come riportare la nostra città alla normalità. Credono che con la cattiveria, l’astio e l’odio, possano avere maggior consenso elettorale, come se la società fosse pervasa e circoscritta da un profondo sentimento cinico e distruttivo.
Gli empedoclini si sentono ospiti a casa loro, come se avessero perso il loro diritto di cittadinanza. Pertanto, non si può e non si deve dare ascolto a queste cattive e distruttive sirene. Vi chiedo di lottare insieme, affinché possiamo ritornare ad essere protagonisti a casa nostra. Riprendiamoci il nostro Comune, ristabiliamo la Democrazia a Porto Empedocle”.