Peppe Moscato, persona perbene, ottimo giornalista, preciso, puntuale, forse troppo, arrivando in qualche occasione prima degli altri suoi colleghi, io tra questi.
Perché lo dico? Per ricordarlo a qualche persona, mentre in paese lo sanno tutti.
Ottimo giornalista in una realtà difficile, dove le notizie si devono trovare scavando e scoprendo, ché c’è la insana vocazione a nascondere finché si può. In una realtà, dove spesso ci si fa le inimicizie parlando, mentre si guadagnano punti in amicizia con il silenzio.
Zorro di Favara favela, un amico che stimo, è stato una sorta di eroe per Favara per il suo coraggio nel denunciare fatti gravi. Zorro è il giornalista mascherato, Moscato non ha la maschera. Perché lo dico? Per ricordarlo sempre alle stesse persone, mentre in paese lo sanno tutti.
Non sto facendo l’avvocato d’ufficio di alcuno, non ne ha bisogno Moscato e nemmeno gli altri colleghi che operano a Favara, ma vi chiedo di immaginare cosa potrebbe accadere nella nostra città senza la stampa. Nella nostra città come in qualsiasi altra realtà.
A Favara, dove tutto è di più, non è facile ed è complicato informare i lettori, ci vuole una buona dose di vocazione e, a volte di incoscienza, proprio per questo ad ognuno di noi spetta stare accanto al collega.
6 commenti
Sinceramene non capisco il motivo. ovviamente la colpa è solo mia, per cui al Giornalista Moscato gli si scriva che è un ottimo giornalista e che ovviamente cerca di districarsi in un ambiente difficile e qualche volta anche omertoso. Voglio subito chiarire, a scanso di equivoci, che la mia stima nei suoi confronti, per quanto possa valere, è molto alta e mi fa piacere anche dirglielo pubblicamente. Ritengo che sappia fare bene il suo mestiere e quasi sempre sa dare il giusto peso e la giusta dimensione alla notizia. Riesce sempre a mantenere il necessario distacco tra le sue opinioni, che spesso condivido, e l’informazione da dare ai cittadini. Leggo con piacere i suoi editoriali, e spero possa scriverli più spesso.
Scrivo senza tema di smentita che è degno figlio di un grande padre, e ho avuto un rapporto eccellente sul piano politico e di ottima stima e fiducia con “U zi Tanu” appartenendo entrambi allo stesso partito, poi successivamente allo stesso pensiero di sensibilità ma soprattutto ci legava, nonostante la differenza di età, io allora più giovane e “u baffu” più esperto di me, lo stesso modo di pensare e di fare politica. Ho anche fatto politica attiva con Giuseppe Moscato, ma stavolta a ruoli invertiti di età, stavolta il giovane era lui, facendo una lista “Insieme per Favara” che ha spopolato sul piano dei consensi e della qualità. Mi sento di augurare a Giuseppe un ottimo lavoro nell’interesse di Favara e della sua professione, che svolge egregiamente. Penso di potermi permettere di inviargli un caloroso abbraccio
È dal 1990 (gli anni precedenti li considero un gioco anche per la piu giovane eta e spensieratezza ) sono “un personaggio pubblico” in un segmento della società di particolare rilievo e responsabilita qual è quello del giornalismo sia esso radiofonico televisivo della carta stampata o del giornale on Line, ed ho cercato di farlo sempre con la massima obiettività e guardando un unico obiettivo , il lettore. A lui ho sempre dato conto e ragione dei miei scritti e non certo al protagonista di turno dell’articolo che mi considera un amico o un nemico a secondo se si parla a favore o meno.
Io sono ancora qua, autorevole o meno, ben visto o meno, amato o temuto, Invidiato o biasimato, ma sicuramente con lo stesso spirito di servizio e l’obiettivita di sempre. Grazie Siciliaonpress Direttore amico Franco Pullara saperti vicino mi rincuora e mi aiuta a proseguire su questa strada
Ai delatori e alle loro stupide affermazioni dedico un frase della canzone di Litterio “ammia unni mi chiovi mi sciddrica “.
In una mia valutazione complessiva della situazione favarese che ho pubblicato proprio oggi, ho dato il seguente giudizio, sicuramente severo, ma, a mio modo di vedere, assolutamente veritiero : “La colpa più rilevante della politica locale degli ultimi anni è quella di avere bruscamente penalizzato l’informazione e gradualmente scoraggiato in ogni modo la partecipazione democratica dei cittadini alla vita della città, per lasciare tutto o quasi nei segreti del Palazzo”. In questo contesto cosi difficile e problematico, la collettività favarese tutta deve essere grata a Giuseppe Moscato, per le sue doti di professionalità, esercitata cin tenacia e coraggio “nel trovare scavando le notizie” ……e lottando quindi, contro la cultura del “nascondere finché si può” … contro tutti gli atteggiamenti omertosi propri di taluni ambienti e persone, senza pensare alle inimicizie o ai sicuri vantaggi del silenzio. I giornalisti di Favara, e Moscato tra questi, hanno sicuramente acquisto meriti non immeditamente quantificabili, ma sicuramente rilevanti nella maturazione positiva del nostro tessuto sociale.
Carissimo Peppe oltre a sottoscrivere quanto scritto dal Direttore Franco Pullara mi permetto di ricordarti che ad un uomo ( o anche una donna) la societa’ attribuisce un peso secondo alcuni parametri tra i quali la serieta’, l’onestà dei comportamenti, l’obbiettivita’ nelle analisi, l’abitudine alla verita’ ad altri ancora tutti improntati al bene e mai al male. E poi permettono di ricordati lo slogan che qualche giorno fa ho avuto il piacere di narrarti a proposito della campagna di sensibilizzazione sull’AIDS ” se la conosci la eviti” . con un forte abbraccio da uno senza vocazioni ….
Come mai questo articolo, cosa è successo?
Ringrazio il Direttore per l’opportunità di poter esprimere la Grande Stima ed Ammirazione ad un Uomo prima di essere un eccellente professionista come Giuseppe Moscato.