Pitruzzella: “Cara Sara, la politica dei tuoi anni, quella degli anni passati, ha consentito a tanti di arricchirsi sulle spalle dei Favaresi, ed ancora oggi ne paghiamo le conseguenze”
Lo spunto polemico è nella dichiarazione dell’assessore a sostegno della manifestazione dell’Istituto Toscanini, che rischia la chiusura per mancanza di fondi. Sara Chianetta, proprio per sottolineare il fatto paradossale degli sprechi a fronte della chiusura dell’istituto musicale, cita come esempio di spreco il costo di 400mila euro all’anno del Consiglio comunale di Favara.
Dello spreco di denaro per pagare gli indennizzi ai politici locali e non, ne siamo convinti un po’ tutti specialmente in considerazione dei risultati del loro lavoro in favore della collettività. Certamente, stupisce la politica che attacca la politica, l’assessore con delega ai rapporti con il Consiglio comunale che attacca l’assise cittadina. Stupisce il “coraggio” dell’assessore. Di vero c’è che la politica è uno spreco, all’interno di questa verità, Leonardo Pitruzzella, presidente del Consiglio comunale, fa alcune precisazioni.
Pitruzzella è un giovane, che non fa parte della generazione dell’assessore Chianetta e ancora di più di quella del sindaco. E’ della generazione rimasta maciullata da quelle che l’hanno preceduta. Ha titolo a parlare e parla.
“Sara sei piccolina. Non di età intendiamoci… Di spessore politico intendo – dice Pitruzzella – Premettendo che, non sai le cose, e 400mila € costano tutti gli organi istituzionali, compresi cioè assessori, sindaco, rimborsi alle aziende di provenienza etc. etc. Devi inoltre sapere che i redditi di ognuno di noi sono pubblicati sul sito istituzionale del Comune da anni, e le delibere dei gettoni ed indennità sono atti pubblici visionabile sempre sul sito”.
Fatta la premessa, Leonardo Pitruzzella, non risparmia nulla ai politici delle generazioni precedenti alla sua.
“Cara Sara – continua – la politica dei tuoi anni, quella degli anni passati, ha consentito a tanti di arricchirsi sulle spalle dei Favaresi, ed ancora oggi ne paghiamo le conseguenze. Si dovrebbero pubblicare tutte le delibere di quegli anni cara Sara, tutti i milioni spesi in servizi e stupidaggini che vi inventavate ad hoc per spendere i tanti milioni presenti nei capitoli di spesa. Questo populismo sul gettone non è da te, fallo fare alla gente comune… Tu fai parte di un sistema e di un periodo che sono stati il male assoluto per tutti noi. Quando tu facevi l’assessore io andavo alle scuole elementari per esempio… Ricordo con piacere i regalini di Natale che distribuivate… Bei ricordi… Salvo poi da grande scoprire quanto costavano alla cittadinanza favarere… Questo per fare un piccolissimo esempio. Chiudo dicendo che il presidente e il Consiglio comunale hanno rinunciato a telefoni cellulari, agende, penne firmate, computer, regali e regalini, i pad, zero euro speso in missioni. Visiterò Expo 2015 e lo farò a mie spese”.