“Sette sono le righe dedicate alla “pezza che rattoppa” un programma che quasi neanche cita il SUD. Una vergogna scandalosa della quale i due leader Salvini e Di Maio si sono accorti e hanno cercato sforzandosi, di rimediare”. A parlare è il deputato regionale Carmelo Pullara che immediatamente dopo la pubblicazione del programma di governo di Salvini e Di Maio aveva sottolineato che nulla era previsto per il Sud.
Adesso ci ritorna. ”
Per primo – continua Pullara – ho segnalato che nessuna menzione veniva fatta nel programma di Lega e Cinquestelle di un piano di investimenti strutturali per il Sud. Nessuna menzione della necessità di un ravvicinamento in termini di aggiornamento tecnologico, ammodernamento dei trasporti, infrastrutture “chiave”, strumenti di sostegno per la gestione sul territorio della crisi migratoria, potenziamento del sistema scolastico e sanitario.Solo accenni su un reddito di cittadinanza che non si realizzerà mai e che tra l’altro il SUD non ha mai chiesto!”
Poi alla fine “l’incontro definitivo tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio sul contratto di governo – dice Pullara – che poi definitivo non è stato, si è concluso con l’insistenza dei pentastellati sulla necessità di mettere almeno un capitolo che riguardasse il Meridione. Ecco cosa ci meritiamo per Salvini e Di Maio Noi del Sud: un capitolo risicato di sette righe. Così al 25esimo punto (l’ordine è alfabetico) del programma definitivo, quello già messo ai voti della piattaforma Rousseau, compare la dicitura Sud”.
“È vergognoso – conclude Carmelo Pullara – Ci avete messo la Toppa ma il SUD non ci sta. Vi dimenticate che il Meridione ha il valore più grande che possa esistere: l’ORGOGLIO. E la pezza, a questo punto, la potrete utilizzare per altro…. diciamo cosi!”