L’ex consigliere comunale Antonio Palumbo
Ecco il comunicato dell’Amministrazione comunale.
“Il Vice sindaco Attardo informa la città che finalmente dopo un anno di colpevoli ritardi il servizio di NCC potrà essere disponibile per la città.
I ritardi sono stati causati dall’incapacità amministrativa e da numerosi consiglieri comunali che hanno a lungo litigato per chi dovesse prendersi il merito dell’iniziativa, infatti, è dal primo giorno che con un’operazione di “revisionismo” storico politico ci impossessiamo regolarmente del lavoro fatto da altri.
La soluzione è arrivata grazie alla decisione di spartire i meriti tra diversi consiglieri comunali. Siamo soddisfatti.”
Ecco come avrebbe dovuto essere il comunicato dell’amministrazione comunale sull’istituzione del servizio NCC.
Il regolamento per il servizio di Autonoleggi con conducente, per l’appunto NCC, è stato realizzato dal sottoscritto insieme ai colleghi della Settima Commissione della consiliatura passata: Fallea Antonio, Bottone Pasquale, Carmelo Vassallo Todaro e Pasquale Milioto, dopo varie difficoltà legate, soprattutto, ai continui cambi di dirigenti; il regolamento è stato portato in consiglio comunale dove è stato approvato; successivamente, su richiesta del nuovo dirigente, si sono apportate alcune modifiche al fine di renderlo operativo.
Tra le altre cose, in fase di modifica si è deciso di aumentare il numero di licenze e stabilire i “Titoli oggetto di valutazione”, un lavoro lungo fatto da me di concerto con il dirigente Franco Criscenzo e i dipendenti comunali, tra i quali Giovanna Bumbello che ringrazio per il lavoro svolto.
Tutto questo ha portato alla stesura di un emendamento unico proposto dalla settima commissione e depositato da me alcuni mesi prima delle elezioni.
Dal primo giorno dell’insediamento della nuova amministrazione a 5 Stelle ho continuamente chiesto ai consiglieri e all’amministrazione che fine avesse fatto il regolamento, che era pronto e necessitava solamente di essere portato in consiglio comunale per l’approvazione finale.
Nonostante le mie continue domande ei i ripetuti solleciti sembrava che nessuno sapesse niente, in realtà di sottecchi alcuni consiglieri comunali si recavano spasmodicamente presso gli uffici comunali cercando di reperire informazioni sui requisiti richiesti per la partecipazione al servizio… chissà perché tutta questa energia concentrata nell’individuazione dei soggetti che potevano aspirare a partecipare.
Finalmente dopo quasi un anno hanno trovato la soluzione: hanno preso il mio emendamento lo hanno spezzettato e se lo sono intestati loro.
COMPLIMENTI!