Il Sindaco Zambuto non è riuscito in tutti questi anni a realizzare un Pellet .
“Ho letto l’articolo dal titolo : ” Sindaco di Agrigento , dimettiti ! “.
Una affermazione molto brusca,diretta al primo cittadino , come un siluro.
In vero , di siluro si tratta . Infatti ,la volontà di chiedere le dimissioni del Sindaco Marco Zambuto , arrivano da piu’ parti, ed una in particolare è la dichiarazione esplicita di un Consigliere Comunale , certo Di Rosa . Tale Consigliere, in effetti, non riesce a mimare o a scimmiottare il Sindaco , in quanto penso sia una persona di personalità molto forte che non si lascia condizionare . Ecco , il motivo per cui , non è mai stato prescelto assessore !
Da tempo , in Città , la maggior parte dei suoi votanti non si riconoscono piu’ nell’attuale rappresentante della Città . Zambuto , in effetti , non ha dato grandi prove di abilità amministrativa, sia per la normale amministrazione, sia per quanto concerne il salto di qualità della città . Questo Sindaco Zambuto ha molti demeriti. Tra i tanti , la riduzione delle ore al personale, con riduzione del relativo guadagno, con conseguenze negative per i servizi resi. Ha aumentato l’IMU con cifre piu’ alte d’Italia, pur essendo la nostra Agrigento , la città ultima in classifica nazionale. Non è riuscito e non ha contribuito ad organizzare la buona manutenzione delle strade , dei depuratori , della distribuzione idrica , dello smaltimento dei rifiuti urbani , secondo le normative della raccolta differenziata , lasciando perpetue le situazioni a disorganizzazioni societarie. Multe,multe e contravvenzioni ….posteggi tutti a pagamento ..Sic!.
In Trentino, i comuni si sono organizzati per la potatura degli alberi e la raccolta del pellet a basso costo per la distribuzione del prodotto ai cittadini ,raggiungendo obiettivi legati al risparmio energetico. Esistono , infatti , macchine agricole che sono utilizzate per facilitare la raccolta delle potature di alberi, anche ornamentali, compresi alberi in agricoltura come l’olivo, le viti, direttamente sul campo, per poi con apposita macchina, direttamente trasformare il tutto in pellet e cippato.
La biomassa utilizzata in questo processo è una fonte di energia che puo’: 1) limitare l’utilizzo delle potature che ad oggi vengono incendiate; contribuire al riutilizzo di materiale abbattendo i costi di raccolta ; limitare l’immissione dei gas serra nell’atmosfera; si sostituisce a fonti di energia non rinnovabili ; aiuta a promuovere l’economia locale creando nuove possibilità di lavoro. E le aree urbane , ricche di alberi , potrebbero essere sfruttate in questo senso. Il Comune si dovrebbe trasformare in produttore di beni di consumo e soddisfare così le esigenze dei cittadini . Invece , il comune rimane in attesa dei fondi che deve recuperare dalle tasse provenienti dall’economia dei cittadini tartassati . Ma il Sindaco Marco Zambuto , non ha la ” mentalità ” di realizzare centri di produzione per ristabilire l’economia , risparmiando ai cittadini i costi esosi delle tasse comunali . Egli , non ha la mentalità del Trentino e nemmeno tenta di aggiornarsi ed eventualmente di copiarla . I servizi comunali , pagati come oro dalla nostra comunità ,sono scadenti. Basta fare riferimento ai bus che percorrono la nostra città : non sono mai puntuali , non sono mai ben efficienti. Al Nord , in trentino , in un bus puntuale ad ogni corsa , c’era scritto su un cartellino : ” Cittadini ,scusate se stamane il bus non è pulito. Si è rotta la idropulitrice . Oggi pomeriggio , rimedieremo . ”
Il nostro Sindaco , con la sua voglia d’inventare slogan come ” il coraggio di cambiare ” , ha illuso gli agrigentini. Quanti assessori ha cambiato? Quanti partiti politici ha cambiato? Quante dichiarazioni ha cambiato? Il coraggio di cambiare , è per queste ilarità ?
Come questa povera Agrigento puo’ cambiare, se noi, senza idee, non guardiamo e non copiamo ( almeno )i comportamenti dei sindaci di altre città piu’ progredite ?
Il giovanotto ed i suoi collaboratori , molto inesperienti , non hanno previsto di rattoppare le vie cittadine per evitare danni irreparabili e drammatici .La città , i cittadini commossi , con una fiaccolata per via Atenea fino al palazzo di città , intendono abbandonare dinanzi il portone di città , le candele accese per rabbia,per consapevolezza di una inefficienza ed inefficacia amministrativa .
Di tale inefficienza ed inefficacia i cittadini sono i primi responsabili, in quanto hanno votato Zambuto per ben due volte , pur lamentandosi e metaforicamente certuni, dissero : “turandoci il naso “. Certo che dinanzi a Zambuto non si era presentato il meglio a contraddirlo . E neanche qualche uomo di buona volontà , ha nutrito l’interesse, sacrifico, di candidarsi per battere i pugni sul tavolo per affermare l’ideale del bene comune . Nessuno , dico nessuno, si è voluto sacrificare per il bene cittadino .
Oggi , la città è come una barca senza nocchero ed è in gran tempesta . E malgrado le risorse scarne e scarsissime , il politico che dirige la Città , non ha ancora capito , che deve mettere un punto fermo a certe richieste che non possono avere , affatto , la precedenza dinanzi a problematiche emergenti come le buche , ” le scaffe” cittadine . Io ed una mia diretta parente , abbiamo avuto la sfortuna , di sera al buio , di incappare con una ruota delle auto in una buca. Sono scoppiate due ruote. In quel frangente, abbiamo pensato se fosse stata una motoretta a prendere quelle due buche…. cosa poteva succedere…
Poveri ragazzi!
Non possiamo piu’ pensare, in momenti di crisi e fallimento, alle feste , ai convegni.
I cittadini, si devono alzare in piedi e gridare, gridare, gridare, che sia messa fine al dispendio economico in atto inutile. Che abbia precedenza la riparazione di tutte le situazioni di emergenza per mettere in salvo la nostra incolumità .
E per finire , bene ha detto il Consigliere Comunale Di Rosa e bene ha fatto l’organizzatore della fiaccolata della morte.
Il Sindaco receda e pensi di stornare somme per uso urgente al fine di evitare ulteriori gravissimi danni irreparabili . Alle Associazioni , che fin’ora hanno richiesto le somme per organizzare attività culturali , dico di fare passi indietro, per il bene degli agrigentini.
E ove , qualche organizzazione si offrisse per effettuare la raccolta di firme per chiedere le dimissioni del Sindaco , io saro’ presente , almeno per continuare a dimostrare la nostra completa insoddisfazione amministrativa”.
Aldo Capitano
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Aldo Capitano: “Zambuto arrenditi, ogni speranza è perduta”
By vedisotto6 Minuti di lettura
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