DAVIDE ROMEO
Oggi è stato convocato il consiglio comunale aperto per la causa degli ex LSU della scuola, il cui contratto scade il 28 di febbraio.
Ci siamo informati sulla vicenda, le notizie apprese sono queste: primo, il problema nasce a causa della Spending review, ovvero dei tagli ai costi sulla spesa pubblica.
Secondo un emendamento presentato in seguito, per evitare i licenziamenti, non è stato neanche discusso in Parlamento perché mancante di copertura finanziaria.
Abbiamo anche appreso, ma non siamo certi, che nel Bilancio del Ministero della Pubblica Istruzione non “ESISTE” neanche il Capitolo di spesa che riguarda questi lavoratori.
Da queste premesse (ci piacerebbe fossero informazioni infondate e saremo felicissimi di chiedere scusa all’opinione pubblica), non capiamo il senso politico e anche morale di una richiesta di convocazione per un Consiglio Comunale Aperto.
Chi ha votato la Spending review?
Chi poteva emendare e “cercare” la copertura finanziaria?
Chi vota le leggi in Parlamento?
Noi non parteciperemo alle consuete “passerelle” organizzata da qualcuno che ancora immagina che i cittadini non sono in grado di informarsi, di farsi un’opinione. No, non ci sediamo con chi ci reputa stupidi.
Semmai noi aderiamo, anche in termini operativi, alla manifestazione del 4 Marzo dei lavoratori a Roma. Lì è nato il problema, lì stanno i Parlamentari, i Ministri e i Partiti che l’hanno votata e possono rimediare al danno!!!!
L’eventuale proroga di un mese è per noi un semplice strumento per prendere tempo affinché si dia una soluzione di Legge al problema.
Ecco! Ci piacerebbe che chi ha voluto il Consiglio Comunale aperto fosse con noi a Roma, in termini operativi.
Ci piacerebbe che nel Consiglio Comunale aperto si votasse solo un ordine del giorno, ovvero tutti a Roma a manifestare contro una legge che massacra i lavoratori e per una soluzione definitiva a favore di quest’ultimi!
Tutto il resto sarebbe “chiacchiere e demagogia”.
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