Per i numerosi precari siciliani questi ultimi giorni sono stati caratterizzati da momenti di attese febbrili. Finalmente i precari isolani possono tirare un sospiro di sollievo , almeno per un altro anno. Sabato pomeriggio alla camera si discusso l’emendamento del deputato PD Angelo Capodicasa e altri. La deroga ai contratti anche per i comuni in dissesto salva in extremis i lavoratori che sarebbero stati licenziati al 31 dicembre. L’emendamento è passato con i voti contrari di Lega e Forza Italia e una parte del M5S che si è spaccato.
Seguitissimo l’intervento dell’On del Pd Angelo Capodicasa. “Intervengo brevemente per fare un’illustrazione di questo emendamento, che si collega ad un emendamento approvato in Commissione bilancio, riformulato dai relatori, che disponeva delle deroghe alla legge n. 125 del 2013 per quanto concerne la proroga dei contratti dei lavoratori precari delle regioni a statuto speciale, che operano soprattutto negli enti locali. Per quanto riguarda la regione da cui provengo, la Sicilia, si tratta di circa 22 mila unità, che da oltre un ventennio prestano la loro opera negli enti locali siciliani con contratti a tempo determinato. Si tratta di un bacino che comprende lavoratori ASU, LPU, LSU, e di cui si servono i comuni siciliani per sopperire alla cronica carenza di personale in pianta organica, poiché in Sicilia da oltre un ventennio non si tengono più concorsi, quindi i posti vacanti in pianta organica sono numerosissimi: molti comuni non potrebbero disimpegnare funzioni di istituto, compiti di istituto senza questo personale.
Per fare qualche esempio, – continua Capodicasa – vi sono comuni come quello di Cefalù che in pianta organica all’ufficio di ragioneria ha cinque ragionieri senza nessun posto coperto: disimpegna le funzioni dell’ufficio ragioneria unicamente con cinque lavoratori a contratto a tempo determinato, di cui sono stati prorogati i contratti di anno in anno da alcuni decenni. Naturalmente il problema che si pone oggi, dopo circa 22-23 anni, è quello della stabilizzazione di questi lavoratori: credo che non ci sia precedente nelle pubbliche amministrazioni di contratti a tempo determinato che si protraggono per così tanto tempo. Ci avevamo anche provato: in Commissione bilancio avevamo presentato degli emendamenti in tal senso, che però la Commissione non ha ritenuto di prenderli in esame in questo contesto. Ci riproveremo l’anno prossimo, perché è una situazione assolutamente insostenibile.
Questo secondo emendamento, che va all’esame dell’Aula questo pomeriggio, affronta un pezzo del problema, perché il tema principale, cioè quello dalla proroga di questi contratti in tutti i comuni siciliani, la Commissione bilancio l’ha approvato ed è andato già all’esame dell’Aula. Con questo secondo emendamento copriamo il vuoto che si è creato nei comuni che sono dissestati o sono sotto piano di rientro, che hanno una normativa specifica a causa della quale i contratti non possono essere prorogati. Quindi, con l’approvazione di questo emendamento, interveniamo su di una materia che riguarda tanti comuni siciliani. E soprattutto consente a questi comuni di poter erogare i servizi ai cittadini”. Anche il comune di Favara rientra tra i comuni che vedranno salvare i loro precari. In merito alla situazione, esprimono soddisfazione il capogruppo del PD al comune di Favara Calogero Castronovo, l’assessore Sara Chianetta ed il sindaco Rosario Manganella il quale ringraziano Capodicasa per il suo impegno per la causa dei precari favaresi e siciliani.