Gli Ex dipendenti in esubero dell’Italcementi, attualmente privi di ogni ammortizzatore sociale ed altra risorsa economica in grado di soddisfare qualunque esigenza familiare, hanno inviato una lettera aperta al Presidente della Regione con cui chiedono un intervento in loro favore.
E’ l’ennesima richiesta di aiuto fatta ad Istituzioni da parte dei 20 lavoratori in esubero. Quindi, il Segretario Provinciale della Fillea-Cgil di Agrigento Vito Baglio, solidale con loro, invita il governo regionale ad intraprendere iniziative per agevolare la riconversione industriale della Cementeria di Porto Empedocle dato che esiste un vincolo occupazionale verso questi lavoratori confermato dalla stessa Italcementi il 04 febbraio 2017 in sede di Confindustria. Ribadisce il Segretario Provinciale, non può un area industriale così vasta rimanere inoccupata, anche perchè esiste uno studio del territorio Italcementi fatto da Nomisma azienda leader nella ricerca di mercato in cui è emerso la piena vocazione industriale del territorio ed una serie di progetti di cui uno aveva ricevuto il consenso di tutti i partecipanti al tavolo tecnico presso il MISE nel febbraio 2015.
E’ necessario, ormai, un intervento rapido e concreto: questi lavoratori non meritano di essere abbandonati a se stessi, si sono sempre comportati con alto senso civico, hanno continuato a sperare e a lottare per loro, per le loro famiglie, e per i loro figli, hanno vagato e cercato lavoro ovunque, ma ad oggi NESSUNO è riuscito a trovare occupazione, forse perché appartenevano all’industria? o forse perché rientrano in una età media vicina ai 50 anni?
Conclude il Segretario Provinciale Vito Baglio invitando il governo regionale , data la dichiarata disponibilità di Italcementi a riconvertire i propri stabilimenti contribuendo a risolvere l’esoso problema rifiuti, a far si che possa svilupparsi l’area industriale di Porto Empedocle.