Anche oggi in buona parte della città di Favara non è stato effettuato il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani.
È ormai da diverse settimane che il servizio per la raccolta differenziata, vuoi per l’umido piuttosto che per la plastica, per il cartone come per il residuo secco, non viene effettuato secondo quello che dovrebbe essere un buon servizio di pulizia della città. Oggi il calendario prevedeva il ritiro dell’organico, ma in molte zone della città i sacchetti di spazzatura, siano essi inseriti all’interno dei mastelli o fuori, non sono stati ritirati.
In maniera informale abbiamo comunicato questa situazione nella chat di WhatsApp creata dall’assessore Giuseppe Bennica denominata “ambiente e territorio” dove ci informa di quelle che sono le sue azioni, ma in questo caso senza ottenere risposta. Capite bene che anche se la temperatura è molto fredda l’esposizione dell’organico in strada per molto tempo non è certo una bella cosa. Immaginate un negozio di qualsiasi tipologia che è ubicato nei magazzini di un condominio dove ci sono 10-12 famiglie, dove tutte le famiglie scendono davanti il portone il loro mastello colmo di spazzatura senza che questa sia ritirata. Non è certo una bella accoglienza per i clienti che vi si recano e non è certo un bel biglietto da visita per il commerciante avere quella spazzatura davanti il negozio. Stessa cosa per una semplice abitazione con il cittadino che scendr la spazzatura la sera prima davanti alla porta e se la ritrova li il giorno dopo, se tutto va bene dentro il mastello invece se va male sparsa lungo la strada dal passaggio di qualche cane randagio.
Se c’è disagio quando la spazzatura viene raccolta nella tarda mattinata, immaginate quello che succede quando la spazzatura non viene affatto raccolta e si creano vere e proprie discariche. L’assessore Bennica nei giorni scorsi ha provato a spiegare quello che succede ovvero che dobbiamo andare a scaricare i rifiuti a Bellolampo a Palermo, che per l’organico il centro di stoccaggio di Lercara Fridfi accetta i compattatori a scartamento ridotto. Da diversi mesi l’amministratore dice anche che abbiamo risparmiato diverse centinaia di migliaia di euro, anche se il Piano Tari 2018 ha decretato un aumentato di €. 128. 000 rispetto a quella del 2017. Evidentemente la cruda e amara realtà è molto diversa da quella che l’assessore Bennica comunica in ogni suo selfie.