Tra le migliaia di tasse che rendono il nostro sistema fiscale tra i più complessi e gravosi al mondo (lo dice la statistica, gli studi comparativi e non io) una delle tasse più indigeste dagli italiani è il bollo auto.
Quest’ultima tassa, qualora non pagata, può causare conseguenze molto gravi, infatti con l’introduzione, avvenuto qualche anno fa, del fermo auto si rischia seriamente di rimanere a piedi fino a 6 anni.
Per evitare ciò, il contribuente dovrà chiedere subito la dilazione o, diversamente, pagare, qualora nelle possibilità, in un’unica soluzione e non oltre 60 giorni dalla notifica della cartella di intimazione.
In caso di mancato versamento della tassa in questione, lo strumento più efficace utilizzato da Equitalia per procedere alla riscossione è il fermo amministrativo sull’auto stessa alla quale si riferisce la violazione tributaria.
Infatti il pignoramento mobiliare risulterebbe fin troppo costoso pertanto poco conveniente, mentre quello immobiliare è possibile solo per certi e determinati importi, fermo restando il divieto di esecuzione forzata sulla prima casa.
Il fermo dell’auto risulta essere una misura molto efficace veloce poco costosa ma, soprattutto persuasiva, atteso che, tutti comprendiamo la necessità del mezzo, oggi più che mai, indispensabile per gli spostamenti sia di lavoro che nella vita privata.
Chi non è nelle possibilità di poter pagare l’intera cartella, può chiedere la dilazione del pagamento. Ciò si rende necessario tenuto conto che, molto spesso, insieme al mancato versamento del bollo auto, la cartella contiene anche la richiesta di pagamento per altri debiti fiscali, raggiungendo, quindi, cifre anche importanti.
La richiesta di rateazione, però, non cancella più il fermo già iscritto alla data della richiesta stessa, pertanto, chi chiede di pagare la cartella a rate eviterà che, per il futuro e per quel tributo, possa iscriversi il fermo o altre misure.
I fermi e le altre misure già iscritti a quella data restano fino a pagamento completamente avvenuto ovvero la cancellazione avverrà con il versamento dell’ultima rata.
Detto quanto sopra, l’unica soluzione possibile per evitare il predetto fermo auto è procedere immediatamente al pagamento dell’intero debito, oppure presentare la richiesta di rateazione entro i 60 giorni dalla data di notifica della cartella di pagamento.