Gaetano Scorsone
Chiamata a raccolta dalla locale Comunità Ecclesiale attraverso l’opera di sensibilizzazione delle Parrocchie, Favara si è ritrovata alle 19.30 di ieri sera, venerdì 12 Aprile, davanti la Chiesa di San Giuseppe Artigiano per partecipare al rito della Via Crucis cittadina.
Nonostante le incerte condizioni climatiche che sin dalla mattinata, con delle intermittenti piogge, hanno lasciato intravedere possibili negative interferenze sul regolare suo svolgimento, i fedeli sono ugualmente accorsi numerosi per partecipare al tradizionale rito della Chiesa cattolica che vuole ricostruire e commemorare il doloroso percorso di Gesù Cristo che si avvia alla crocifissione sul Golgota.
A richiamare la massa di fedeli ha contribuito anche l’annunciata scopertura di Stazioni in maiolica stabilmente collocate ad una certa altezza sul perimetro di edifici opportunamente individuati lungo il previsto tragitto cittadino. L’opera, come già comunicato, è stata ispirata dall’Arciprete, don Giuseppe D’Oriente, e subito sostenuta dall’intero Consiglio Pastorale Cittadino coordinato da Salvatore Sutera Sardo e, in particolare, dall’Area Sichem guidata da Tonino Milazzo che, con non poco dispendio di energie organizzative e con il coinvolgimento di famiglie, Ditte, Associazioni, Professionisti, è riuscito a tradurre l’iniziale idea in una suggestiva e coinvolgente realtà religiosa. Iniziata in Piazza don Giustino con la scopertura della I Stazione, la processione si è snodata lungo Via Roma attraverso la lettura di testi scritturali, recite di preghiere, canti e meditazioni, che hanno fatto da cornice alla progressiva scopertura delle successive Stazioni.
Questo sino in Piazza Vespri quando, per l’intensificarsi della pioggia, si è deciso di continuare il rito all’interno della Chiesa Madre con la deposizione della Santa Croce – resa particolarmente visibile dalla collocazione di una successione di led luminosi – ai piedi dell’altare e con l’alternarsi delle rappresentanze delle varie comunità parrocchiali per i previsti servizi liturgici.
Una serata particolarmente intensa sotto il profilo religioso che è servita, nel contempo, a rafforzare il senso di appartenenza comunitaria attraverso la condivisione di quel prezioso valore che è la Fede che unisce, che orienta al Bene e che ci porta ad amare il nostro prossimo e la nostra città. Si informano i lettori che è previsto un epilogo legato al progetto “Via Crucis in maiolica” attraverso un ufficiale momento di ringraziamento a quanti lo hanno reso possibile nel corso della messa serale di domani, Domenica delle Palme, alle ore 19.30, in Chiesa Madre.