“Il decreto sblocca cantieri non sblocca, ma certamente smaschera. Quel che speravamo che non accadesse è avvenuto. Il Governo nazionale si rivela nella sua identità più spietata. Una conferma per quanti tra noi sindaci avevano nutrito dubbi e sospetti su passerelle elettorali e inutili sopralluoghi.
I cantieri della Agrigento – Caltanissetta e della Agrigento – Palermo sono stati bloccati.
Promesse da marinaio, impegni assunti da un Governo incapace di tener fede a quanto concordato sul fondo imprese, ma capacissimo di far cancellare emendamenti pro siciliani.
Tutto bloccato. Agrigento sempre più lontana, interi territori isolati da infinite gimkane e cantieri fermi: un’idea di futuro destinata a fare i conti con chi ha deciso di relegare la Sicilia sempre più a sud, sempre più in coda ai processi di sviluppo. Non è finita. Noi non ci arrendiamo.
Mobilitiamo subito sindaci cittadini, imprese, sindacati, scuole delle due aree interessate per individuare le opportune forme di protesta che potranno partire immediatamente, e per incontrare in tempi brevissimi i
ministri delle Infrastrutture, Toninelli, per il Sud, Lezzi e, dello Sviluppo economico, Di Maio”.
Lillo Firetto-Sindaco di Agrigento