Appena pubblicata la notizia della nomina della neo assessore al Bilancio, si è sollevato un vespaio di “immani” proporzioni, nel quale quasi non si contano più gli interventi nel nostro gruppo WhatsApp e le telefonate di lettori con diverse domande alle quali offro le risposte di Anna Alba e di Maria Laura Maggiore.
Andiamo con ordine, ché visto l’argomento non sarà facile rispettare.
La nomina della neo assessore è avvenuta in uno scenario locale di forte polemica: tre assessori si sono dimessi in forte contrasto con la sindaca che non li avrebbe mai accettati. Stanchi di essere “sopportati” si sono dimessi. Vaccaro, Sciortino e Pecoraro sono stati assessori scelti dal M5s di Favara, senza dubbio alcuno. Altro fatto significativo: l’ex capogruppo consiliare, Carmelo Sanfratello, abbandona la maggioranza e ne dichiara apertamente il fallimento. Si arriva alla conclusione logica che tra Anna Alba e una parte del M5s c’è un forte contrasto, non dettato dall’accaparramento delle poltrone, ma dalla reale scadente attività amministrativa della città.
E al di là delle dichiarazioni del consigliere e dei tre ex assessori, il fallimento amministrativo dell’amministrazione Alba in questi tre anni è un fatto assolutamente assodato, accertato e verificato.
Di poche ore fa è la dichiarazione dell’onorevole Di Caro che chiarisce la non interferenza del M5s nella nomina di Maria Laura Maggiore.
Arriviamo alla domanda principe: a cu apparteni? E anche: possibile che a Favara, a chilometro zero, non si è trovata una persona in grado di ricoprire l’incarico? E, tre, ma la sindaca non doveva aprire alla città prima di procedere alle nomine degli assessori?
Iniziamo da “a cu apparteni. Dice bene Giovanni Di Caro quando afferma che la sindaca era ed è libera di individuare i nuovi assessori. Ora passando dalla teoria alla pratica le cose cambiano. L’assessore Maria Laura Maggiore prima di accettare si è confrontata, per avermelo espressamente detto questa mattina, con esponenti del M5s e anche con Cancelleri. Nessuno si è opposto e tutti avrebbero benedetto. Le valutazioni positive della scelta da parte degli esponenti del movimento sono dovute a diversi aspetti e principalmente alla precedente collaborazione della Maggiore che da tempo è una sorta di consigliera per Anna Alba nel complicato settore delle finanze del Comune di Favara. Maria Laura Maggiore conosce già la drammatica situazione finanziaria dell’Ente e avrebbe già individuato la cura e le risposte da inviare al Ministero degli Interni che, dal canto suo, non vede l’ora di riceverle. Anna Alba, dunque, non avrebbe neppure provato a trovare a Favara il neo assessore al Bilancio, essendosi fidata dell’esperienza consolidata di Maria Laura Maggiore, ex assessore di Bagheria, Comune che è riuscito a uscire fuori dal dissesto finanziario. Superato il chilometro zero, la stessa neo assessore mi ha detto che sua intenzione abitare a Favara, senza gravare ulteriormente sulla casse comunali.
Terzo quesito e poi le libere riflessioni. La terza domanda è sull’apertura promessa alla città. Sul particolare settore delle finanze dell’Ente, Anna Alba ha preferito non avere interferenze di alcun genere, troppo rischioso, mentre avrebbe già preso contatto con l’arciprete e alcuni parroci per iniziare il suo confronto con i concittadini.
Sulle riflessioni per concludere, corale, personalmente faccio parte del coro, e generale è “l’incazzamento” su come è stata amministrata Favara, per i nuovi assessori sarà dunque una strada tutta in salita. Maria Laura Maggiore mi ha detto che è sua intenzione iniziare subito a lavorare. Fa bene, perché i favaresi hanno abbondantemente esaurito la loro pazienza. Ad essere sincero a me ha fatto una buona impressione, ciò che, invece, continua a preoccuparmi è il M5s locale che si sta trasformando in una sorta di proiezione Pirandelliana dell’uno, nessuno e centomila.
Ad ogni modo, seppure con le variazioni climatiche, la vendemmia si fa sempre a settembre, a Favara si farà anche quella politica e si valuterà il raccolto.