Sulla sfiducia abbiamo deciso, non è la prima volta che lo diciamo, di parlarne solo dopo il voto dei consiglieri comunali.
Se la devono vedere loro, i nostri cari rappresentanti del popolo al netto di pressioni da parte dell’opinione pubblica.
In una sorta di racconto siamo arrivati nella parte che narra il passaggio di sette consiglieri del M5s tra i banchi dell’opposizione, e sono con il gruppo misto consiliare i proponenti della sfiducia alla sindaca Anna Alba.
Alba nel momento del suo insediamento poteva contare su 14 componenti del Civico consesso e 10 erano i consiglieri d’opposizione. Recentemente, il quadro si è capovolto con, almeno sulla carta, 17 all’opposizione e 7 in maggioranza. A questo punto, l’opposizione può approvare a pieni voti la sfiducia alla sindaca di Favara. Sono numeri e non chiacchiere inutili.
L’opposizione in questi tre anni ha tuonato contro l’amministrazione grillina, senza mai fare sconti. Adesso alla resa dei conti devono vedersela loro, almeno per quanto ci riguarda.
Oggi domani un concorso non vogliamo essere l’alibi in un caso o nell’altro, ragione per la quale ci sediamo sulla riva del fiume in attesa di eventi. Dopo e solo dopo, riprenderemo il nostro racconto.
Detto questo, non ritorneremo più sul particolare argomento ed è perfettamente inutile tirarci per la giacca, ben consapevoli sulla nostra scelta dell’approvazione dei nostri lettori, l’unica ad avere per noi valore. Ecco, i consiglieri, ci permettiamo di dire, dovrebbero fare la stessa cosa sostituendo il soggetto da “lettore” a “cittadino”.
Liberi e senza pressione alcuna, nell’interesse esclusivo della città devono riflettere sui prossimi due anni e decidere. E’ chiaro che il giudizio finale appartiene ai cittadini, come per noi spetta ai lettori.
Vedetevela voi!