PD-Sezione Cesare Sessa Raffadali – Alleanza Civica e Giovani Popolari
IL SINDACO SI DIMETTA
La decisione del Sindaco di Raffadali di ottenere la restituzione delle reti idriche a suo tempo cedute alla Girgenti Acque S.p.a., per procedere alla gestione diretta del servizio idrico, ha determinato nei cittadini di Raffadali avveniristiche aspettative, con conseguenti illusioni che compromettono i risultati conseguiti dal “Comitato per l’acqua pubblica e per la difesa dei diritti dei cittadini”.
Tale decisione da un lato contraddice il voto espresso in seno all’Assemblea dell’ATI di affidare la gestione del servizio idrico ad una Azienda Consortile costituita dai Comuni dell’ambito (se i Sindaci si riappropriano,o mantengono in proprio, la gestione delle reti, a che serve l’Azienda Consortile Pubblica votata a maggioranza dall’ ATI e di fatto oggi ostacolata con l’ordinanza emessa dal Sindaco Silvio Cuffaro?), dall’altro compromette i risultati perseguiti dal Comitato per l’acqua pubblica costituito in Raffadali, avente come fine il pagamento del canone idrico in misura forfettaria per tutti i cittadini sino al completamento della installazione dei contatori in tutto il Paese; finalità condivisa dalle forze politiche PD – Alleanza Civica e Giovani Popolari, che hanno votato, in consiglio comunale aperto richiesto dal Comitato cittadino, un ordine del giorno in tal senso.
In meno di cinque anni il Sindaco di Raffadali:
Anno 2015 – Il candidato sindaco Silvio Cuffaro promette che, se eletto, i contatori non verranno installati nel Comune di Raffadali;
Anno 2017 – Il Sindaco Cuffaro, supponendo un inesistente problema di ordine pubblico, ordina a Girgenti Acque S.p.a. di sospendere, per trenta giorni, ogni intervento sulle reti idriche nel territorio di Raffadali;
Anno 2018 – A fronte delle legittime richieste dei cittadini, riunitisi in un comitato ad hoc, che avevano determinato un serio problema di ordine pubblico, il Sindaco si rifiuta di adottare analoga ordinanza ed invia i Vigili Urbani, spesso con l’ausilio dei Carabinieri, a tutela degli operai di Girgenti Acque S.p.a., per garantire l’installazione dei contatori;
Anno 2019 – A fronte della richiesta dei cittadini di pagamento in misura forfettaria, come peraltro già deliberato dall’ATI in data 23.02.2018, il Sindaco ne approfitta per adottare una ordinanza di restituzione delle reti, strumentalizzando le legittime rivendicazioni dei cittadini, inserendole in un contenzioso giudiziario con il Sig. Prefetto, che rimane estraneo alle richieste dei cittadini.
UNA GESTIONE DEL TEMA DELL’ACQUA PUBBLICA CONTRADDITTORIA SUPERFICIALE STRUMENTALE E DANNOSA CHE IMPONE LE DIMISSIONI DEL SINDACO.
Al contempo
fanno proprie le legittime rivendicazioni dei cittadini di procedere al pagamento nella misura forfettaria esistente, come già deliberato dall’ATI con deliberazione del 23.02.2018, ed in tal senso invitano i Sig.ri Commissari della Girgenti Acque a volersi attenere al rispetto del deliberato dall’ATI, e quindi al rispetto della legge, sospendendo ogni fatturazione a consumo sino alla completa installazione dei contatori nel territorio di Raffadali.
Auspicano
che il Sig. Prefetto voglia revocare quella sorta di stato di assedio dei quartieri dove si stanno installando i contatori, non sussistendo alcuna valida ragione per mantenerli, che danno di Raffadali una immagine distorta ed incrinano la fiducia dei cittadini nelle istituzioni”.