Noi facciamo il nostro mestiere di giornalisti con la caparbietà di chi vuole offrire al lettore un giornale che informi sempre e costantemente.
In teoria e solo in teoria raccontando fatti dovremmo ricevere solo smentite, mai ricevuta una che riguarda, in particolare, la cosa pubblica dalla data di insediamento dell’attuale amministrazione a cinque stelle ad oggi.
Riceviamo le lamentele di dipendenti comunali risentiti dalle notizie pubblicate sulla nostra pagina, come se, alla fine della fiera, lo scontro fosse tra gli operatori dell’informazione e i lavoratori comunali. Non è così!
Quando una macchina non funziona solo i pazzi se la prendono con il motore e non con il meccanico che avrebbe dovuto farlo funzionare. E il meccanico, nel nostro caso, è l’amministrazione comunale che ha vinto l’elezione promettendo di sapere metterci le mani, mentre ha dimostrato di non conoscere il motore e, peggio, di non essere in possesso delle minime conoscenze sulla meccanica.
Sia chiaro che dal nostro punto di vista i dipendenti comunali sono una risorsa a disposizione che, naturalmente, aspetta ordini precisi ed eseguibili. Sottolineo “eseguibili” perché se i contenitori del cimitero non si svuotano la colpa non è dei responsabili del servizio, che non possono conferire in discarica i rifiuti, ma dell’amministrazione perennemente in difficoltà con le quantità di conferimento. Ad ogni modo, gli ordini li da il Palazzo, che a fronte delle denunce giornalistiche e dei reclami dei cittadini ha l’obbligo di intervenire.
Se Peppe Moscato, tra le tante, si è guadagnato le “simpatie” degli addetti alla pulizia del cimitero, io mi sono guadagnate quelle dei vigili urbani per avere raccontato la viabilità e il controllo del territorio, quando l’amministrazione comunale si è giustificata affermando che il personale del corpo di polizia municipale è molto ridotto in numero. E allora i favaresi devono rinunciare al servizio dei vigili urbani? Basta e avanza dire che gli agenti sono pochi e non possono coprire il servizio?
Bene! In oltre tre anni l’amministrazione ha sventolato questa giustificazione, mentre non ha risolto il problema che conosceva già prima della candidatura a sindaco di Anna Alba. I cinque stelle avrebbero dovuto scrivere nel loro programma elettorale che questa problematica non avrebbero potuta risolverla. Avrebbero dovuto specificare che nulla i cittadini dovevano attendersi sul fronte della pulizia della città, per il problema delle discariche, e sul controllo del territorio per carenza di personale. Cosicché i favaresi, sapendolo prima, si sarebbero accontentati di eleggerli per altri sconosciuti motivi.
Che c’entra oggi Pullara o Moscato se scrivono che Favara è nel caos totale, quando lo è realmente.
Il re è nudo e noi abbiamo il dovere di dirlo e allo stesso modo diciamo a chiare lettere che la responsabilità della nudità e totalmente dell’amministrazione comunale che non sta rispettando le promesse fatte in campagna elettorale.
Il motore non funzionava, loro hanno promesso di aggiustarlo e non funziona ancora, senza se e senza ma. Quando il motore funzionerà lo diremo, anche con nostra grande soddisfazione essendo noi stessi, nella qualità di favaresi, diretti destinatari dell’operato dell’amministrazione comunale.