L’utenza che non ha ritirato i mastelli dove conferirà?
La distribuzione dei mastelli si concluderà il prossimo primo febbraio, mancano due settimane, dunque, all’inizio del nuovo servizio che prevede il non ritiro del conferimento effettuato senza l’utilizzo dei particolari contenitori, nel rispetto sempre del calendario settimanale.
Ad oggi sono stati ritirati dall’utenza circa 4.500 kit a fronte di una prevista distribuzione di 12.800 unità.
Intanto, i dati sulla Tari citano 14.419 nuclei familiari esistenti, mentre 1.600 sono le non domestiche per un totale di 16019.
Nel capitolato la prevista distribuzione è assoggettata ad un più o meno 10 per cento, quindi, i numeri sulla carta ci dicono che tutta l’utenza sarà coperta.
Gli stessi numeri oggi gridano un quadro allarmante: solo 4.500 circa, ad oggi, sono i mastelli ritirati, pari circa al 30 per cento del totale dell’utenza.
Le domande sono: se si dovesse confermare nelle prossime settimane il comportamento dei cittadini, il nuovo servizio partirà lo stesso il primo di febbraio? L’utenza che non ha ritirato i mastelli dove conferirà? La paternità della seconda domanda è dell’avvocato Mimmo Russello ex sindaco di Favara. Ed è, a dire poco, inquietante immaginare quale sarà nei fatti la risposta: annegheremo tra i rifiuti dei cittadini che non hanno ritirato i contenitori e in qualche modo dovranno liberarsi della spazzatura.
Mimmo Russello suggerisce, ed è difficile non essere d’accordo con lui, di utilizzare l’anagrafe tributaria e di consegnare all’indirizzo di ogni singolo utente il kit dei mastelli. Del resto, non si tratta di cittadini sconosciuti all’anagrafe tributaria. Sono, nella stragrande maggioranza di casi, cittadini che non pagano, ma perfettamente inseriti negli elenchi della Tari. E’ quel 50 per cento che non paga per diverse ragioni e che oggi minaccia di affondare il nuovo servizio e di farci affondare nell’immondizia.
Meglio non rischiare e avviare con prudenza un servizio che già non è adeguato e che ci condanna a vivere in una città assediata dalle discariche abusive.