Agrigento, purtroppo senza alternative, può vivere solo di turismo ed è inaccettabile l’immagine di un centro della città deturpato dalla presenza di buste di rifiuti che alcuni incivili continuano a regalare alla città, penalizzando tutta la collettività agrigentina e non solo. L’economia della Città dei templi si tira dietro quella dei vicini comuni di Porto Empedocle, Favara, Raffadali, Aragona e di tutta la provincia.
Si dovrebbe sopperire agli inadeguati collegamenti con la migliore accoglienza ed invece accade il contrario.
Gli scatti pubblicati denunciano lo stato dell’arte nelle vie Bac Bac, Gioeni proprio dietro il muro della Prefettura, e nella zona di palazzo Lo Iacono Maramentano, salita Itria, Via Santa Maria dei Greci. Le foto sono di Giuseppe Di Rosa, un politico, ma le stesse denunciano fatti concreti e non opinioni: ci sono orrendi cumuli di rifiuti nei siti di maggiore interesse turistico. Meglio, si registra il degrado, dove il privato coraggiosamente investe nel turismo, cosicché nelle recensioni chi ha visitato Agrigento promuove l’accoglienza delle strutture alberghiere con ottimi giudizi e denuncia il degrado delle pubbliche vie, con danni inimmaginabili per l’economia locale.
C’è la Valle dei Templi e c’è anche la ricchezza del centro storico che andrebbe diversamente tutelata.