Tonino Scalia
Questa non è l’amministratore Alba Scalia, ma Alba Sanfratello.
Un’altra triste pagina di sciacallaggio politico e di distorsione della verità si aggiunge nella nostra quotidianità.
Infatti, al senso di maturità, manifestato nel votare le nuove tariffe TARI per poter dare la possibilità di approvare i bilanci comunali senza ulteriori debiti fuori bilancio, e cercando quindi di risanare le casse del NOSTRO comune, di contro apprendo e leggo la nota a firma dei pseudo consiglieri comunali 5 stelle ( no Anna Alba), coloro, ricordo per dover di cronaca, hanno fortemente sostenuto il governo cittadino fino a poco tempo fà, hanno votato il dissesto finanziario senza voler sentire ragione alcuna compresa la mia, ed hanno votato l’aumento TARI 2017/2018, e che oggi illuminati sulla via di damasco, usando un metodo poco democratico e vergognoso della distorsione della verità in riferimento a quando realmente successo nel corso della seduta dell’ultimo consiglio comunale, durante la quale dopo la dichiarazione di voto da parte del gruppo misto con 4 voti negativi a cui si aggiungevano i voti contrari di altri 2 consiglieri presenti in aula al momento del voto, i predetti pentastellati “no alba” erano nella facoltà politica di bocciare il punto cosi come da dichiarazioni rese e verbalizzate, se non chè il consigliere ex capogruppo 5 stelle Sanfratello, il quale vestendosi da dirigente del traffico consiliare invitava ad uscire dall’aula i consiglieri sciara, sorce, baio e pirrera vicini al suo gruppo per dar si che la loro assenza “momentanea” dasse possibilità di far approvare l’importante strumento finanziario .
Ora,dopo aver fatto sfogare le loro euforie “social” è opportuno dar conto all’intera collettività e far emergere la verità facilmente desumibile a chiunque abbia voglia di rivedersi la replica della diretta streaming del consiglio comunale del 20 febbraio.
Infatti l’aumento TARI votato ed approvato, ripeto, grazie all’uscita dei consiglieri vicini al gruppo sanfratello- chiapparo è riferito al 2018 periodo in cui i consiglieri 5 stelle “no alba” erano maggioranza bulgara e in cui non si sono mai posti il problema della spazzatura,non leggendosi i capitolati, e non avendo mai fatto nessun intervento di chiarimento al Dirigente preposto e/o all’assessore al ramo,cosa ben diversa da quanto fatto da me in aula, in cui ho invitato con solerzia l’assessore al ramo, il sindaco ed il dirigente ad effettuare i dovuto controlli, a verificare ed attenersi alle prescrizioni del capitolato e se necessario ad applicare le giuste sanzioni come da contratto in quanto ogni euro ( e parliamo di centinaia di migliaia di euro) di sanzione applicato all’ati per loro negligenza, è un euro di risparmio dell’intera collettività. Questo vuol dire essere rappresentante dei cittadini, e non quello di fare i conti su chi vota si e chi vota no e dare disposizioni se uscire o entrare in aula per salvaguardare la poltrona.
Essere consigliere comunale responsabile vuol dire votare provvedimenti difficilmente digeribili ma che consentano il funzionamento della macchina burocratica/ amministrativa in quanto si sarebbe,come detto, creato un ulteriore buco di bilancio paralizzando l’ente e sopratutto la programmazione della stabilizzazione dei precari.