Per la serie non facciamoci mancare nulla. Meglio, dai cinesi si trova tutto, si è trovato anche un centro massaggi a luci rosse “made Cina”.
I clienti a fronte di un extra tra i 10 e i 30 euro, potevano concludere il massaggio con un atto sessuale.
La Polizia di Stato ha dato esecuzione all’ordinanza con cui il Gip di Trapani ha disposto il sequestro preventivo del Centro massaggi “Tuina”, a Trapani in via Nino Bixio n. 9, e la custodia cautelare in carcere nei confronti della cittadina cinese HAN Xiaolan, di anni 48, titolare del Centro, indagata per il reato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
A seguito di un’articolata attività investigativa, la Squadra Mobile di Trapani, sotto la direzione del Sostituto Procuratore della Repubblica, Dott. Antonio Sgarrella, ha dimostrato che l’arrestata, oltre a prostituirsi essa stessa, favoriva e sfruttava una sua connazionale, incassandone parte degli introiti e impartendo puntuali disposizioni circa il comportamento da tenere con i clienti.
L’indagine ha documentato oltre cinquanta prestazioni sessuali eseguite ad altrettanti uomini, che venivano tutti massaggiati nelle parti intime e che, a fronte di un extra tra i 10 e i 30 euro, potevano concludere il massaggio con un atto sessuale.
A seguito degli adempimenti di rito, il centro massaggi è stato sottoposto a sequestro preventivo, mentre la predetta cittadina cinese è stata associata presso il settore femminile del carcere Pagliarelli di Palermo.