“Il paese lo si deve difendere sig.ri consiglieri, facendo chiarezza politica nell’interesse dei 33 mila residenti e non assecondando chi sta consumando un vero “delitto” sociale per interessi di partito e/o personali e di carriera politica. Ora è giunto il momento di dire basta! Non c’è più tempo! Consiglieri, facciate il bene dei favaresi, lasciando da parte gli schemi politici e le assurde contrapposizioni”.
Con queste parole il Sindaco di Favara, Anna Alba, si rivolge ai Consiglieri della sua Maggioranza.
Il primo cittadino non si rivolge certamente all’intera maggioranza grillina, bensì, ad alcuni Consiglieri “dissidenti” che, a suo dire, stanno difendendo la posizione di chi sta “solo” guardando alla sua carriera politica e non all’interesse della città. Chi sara mai?
Proviamo a fare un passo indietro, esattamente di 2 anni e mezzo, per trovare, forse, il bandolo di questa intrecciata matassa grillina.
Nel giugno del 2016 vince le elezioni a Favara il Movimento 5 Stelle di Giovanni Di Caro, storico attivista grillino, che riesce a mettere su la giusta squadra per giungere alla vittoria.
Inizia così, con non poco entusiasmo, la sindacatura di Anna Alba. Il giovane Sindaco Pentastellato è sostenuta dentro il palazzo una solida maggioranza in Consiglio Comunale e fuori il palazzo da un nutrito gruppo di attivisti e dal
70% di cittadini che hanno scommesso su di lei e sul M5S. Passano i mesi ed alle successive elezioni regionali per il rinnovo dell’Ars il Gruppo si rafforza con l’elezione al Parlamento Regionale di Giovanni di Caro. Sembra filare tutto liscio, quando, come un fulmine a ciel sereno, si dimette dalla carica di esperto del Sindaco, Joseph Zambito, che insieme a Giovanni Di Caro e a Salvatore di Naro è la persona che Anna Alba ha ringraziato sul palco di una gremitissima Piazza Cavour per il Comizio di chiusura della sua Campagna elettorale.
La dimissione di Joseph Zambito, per motivi personali a suo dire, fu il primo sintomo di un nascente malessere. Passata la sbornia elettorale ed il periodo delle facili promesse, in campagna elettorale, infatti, sembra tutto di facile soluzione, inizia il confronto con i reali problemi della cittá e con loro i primi scontri tra la giunta e la maggioranza consiliare. Scontri che diventano palesi dopo le dimissioni del Vice Sindaco Lillo Attardo, che, a dire di tanti, stava facendo molto bene il suo lavoro, con il Capogruppo Carmelo Sanfratello, il Vicepresidente Calogero Pirrera ed Consigliere Carmelo Costa, questi ultimi cognati dell’On.Di Caro, che chiedono un cambio di passo. Dissidi e dissapori che culminano in una lettera riservata, da parte di 8 Consiglieri, indirizzata al Sindaco per chiedere l’azzeramento della Giunta ed il rilancio dell’attività amministrativa. A distanza di poco piu di un mese da quella riservata si registrano, al momento, le dimissioni del Capogruppo Carmelo Sanfratello, storico attivista del Movimento, decine di riunioni e zero interventi dell’Onorevole Di Caro su questa empasse politica. Cosa succede nel Movimento 5 Stelle favarese? È in corso una faida interna tra il gruppo storico del Movimento e quello nato dopo le elezioni comunali? Chi sta prediligendo l’interesse personale a quello della cittá? Come stanno realmente le cose? Per trovare la soluzione a questa intricata vicenda, che si consuma nei corridoi del palazzo, attendiamo di conoscere la composizione della nuova Giunta e le reazioni che ne seguiranno.