“Il comune di Favara esternalizza servizio riscossione Tari perché manca personale qualificato”. E’ l’inizio di una nota della Cisl inviata al nostro giornale dopo la notizia diffusa da un articolo giornalistico a firma di Giuseppe Moscato che sottolinea il contenuto della delibera dell’amministrazione comunale sulla scelta di esternalizzare la riscossione della Tari 2012, motivandola con la mancanza di proprio personale qualificato oltre che di tecnologia adeguata.
L’articolo ha sollevato un vespaio di significative proporzioni ché è impensabile tra tanto personale comunale la mancanza di figure adeguate al servizio di riscossione.
“Il comune di Favara – scrive la Cisl – decide di esternalizzare la riscossione della Tari del 2012, ma la vera notizia è la motivazione addotta nella delibera di giunta ovvero che manchino le tecnologie adeguate e il PERSONALE QUALIFICATO – dice il Segretario della CISL Maurizio Saia – Tutto ciò lascia esterrefatti, poiché dovremmo credere che tra gli oltre 400 dipendenti del comune di Favara non ci sarebbero le professionalità spendibili negli uffici tributi. Amministrare un Comune significa curarne l’andamento, garantire l’efficienza e il rendimento, oltre alla giusta imputazione della spesa pubblica ed alla buona gestione e valorizzazione delle risorse umane”.
In altre parole, un amministratore è tale solo se amministra, viceversa la sua figura è perfettamente inutile. E un amministratore comunale amministra due tipologie di risorse: le finanziarie e quelle del personale. Amministrare le risorse del personale significa portare a reddito la spesa pagata dai contribuenti per gli stipendi degli impiegati comunali. Ora, non pare che l’assessore Maida stia portando a reddito la spesa del persona dipendente. E alla luce del dissesto finanziario del Comune ciò che rimane da amministrare sono le risorse del personale. Non fare neppure questo si traduce in un dannoso per la collettività tirare a campare fino al termine del mandato elettorale.
“Ciò che dovrà essere speso per esternalizzare – continua il Segretario Saia- sarebbe certamente stato utile per l’acquisto di tecnologie e per la formazione destinata ai dipendenti, permettendo che il know how acquisito tornasse utile anche per il futuro. La capacità amministrativa si misura anche dalla valorizzazione del personale, che è il capitale sociale del Comune e risorsa utile che non può essere in nessun caso mortificata.” .
” Non comprendiamo come il personale che da anni ha lavorato presso l’ufficio Tributi e costituito la quasi totalità da personale con contratto a tempo determinato” aggiunge il Segretario della Funzione Pubblica Floriana Russo Introito- sia stato ritenuto abile e capace per la riscossione dei tributi dalle amministrazioni precedenti e poi da quella odierna per la ricognizione relativa all’anno 2013 e sia stato invece, ritenuto non qualificato per l’anno precedente . I bravi lavoratori che portano avanti l’ufficio, inoltre, sono stati in parte individuati quali titolari della responsabilità dello stesso ufficio e solo da poco tempo , al fine ultimo di non pagare le indennità spettanti da contratto, sono state illegittimamente depredate del salario accessorio. Strano – continua il Segretario Floriana Russo Introito -che il personale dell’ufficio sia incapace di effettuare verifiche, mentre lo sia abbastanza per occuparsi del contenzioso generato dall’errata bollettazione fatta da esterni negli anni scorsi. Fare un bagno di umiltà, chiedere scusa per le inesistenti motivazioni addotte con lo scopo di giustificare un irragionevole servizio esterno, ritirare il provvedimento ridando, invece, il giusto plauso ai lavoratori, sarebbe doveroso per questa amministrazione”.