“Egregio Signor Presidente,
dopo una profonda riflessione il movimento “Mani Libere” di Agrigento, che ho l’onore di rappresentare, ha deciso di indirizzarle questa breve lettera per mostrarle il pietoso stato in cui versa il piazzale antistante la casa natale di Luigi Pirandello, preludio al Caos, luogo consacrato dalla Letteratura mondiale.
Trascorsi quasi due anni dalla commemorazione del centocinquantesimo anniversario della nascita del grande drammaturgo e premio Nobel Agrigentino -evento a cui Lei, con la Sua qualificante partecipazione, ha conferito significativa importanza – questo è l’inglorioso e disdicevole stato di fatto con cui il Comune di Agrigento rende “onore” all’insigne letterato.
Un disdoro che valica i ristretti confini cittadini offendendo tutti coloro i quali si recano in visita sia alla casa natale sia al monumento, la “rozza pietra” ove lo scrittore Agrigentino volle fossero deposte le sue ceneri.
Presidente, possiamo chiederle di tornare ad Agrigento? Con la Sua autorevole presenza potremmo ritornare a vedere curati i luoghi a Lei così cari.
Grato per la Sua preziosa attenzione e speranzoso di riaverla presto tra di noi, la saluto Cordialmente augurandole Buon lavoro”.
Per il Movimento Mani Libere
Giuseppe Di Rosa