Dopo sei giorni si libera delle catene che lo hanno tenuto bloccato davanti il palazzo di città.
“Sto lasciando la postazione al momento solo temporaneamente perché mi sta ricevendo il prefetto”.
A incontro concluso, dopo qualche ora, Di Rosa decide di interrompere ulteriormente la protesta, almeno temporaneamente.
“Dopo aver incontrato il prefetto di Agrigento, dott. Dario Caputo e il questore, dott. Maurizio Auriemma – ci dice Di Rosa – sospendo la mia protesta davanti al Comune di Agrigento in modo temporaneo.
Credo di aver ottenuto già quanto mi prefiggevo di raggiungere con questa forma estrema di manifestazione, cioè che si sia parlato della vicenda e dell’assenza di risposte, ancora oggi, da parte della Corte dei Conti.
La sentenza, dicono, potrebbe essere depositata da un giorno all’altro. Rimango ad attendere aggiornamenti, pronto a tornare davanti al Comune di Agrigento per riprendere lo sciopero della fame”.
“Dopo aver incontrato il prefetto di Agrigento, dott. Dario Caputo e il questore, dott. Maurizio Auriemma – ci dice Di Rosa – sospendo la mia protesta davanti al Comune di Agrigento in modo temporaneo.
Credo di aver ottenuto già quanto mi prefiggevo di raggiungere con questa forma estrema di manifestazione, cioè che si sia parlato della vicenda e dell’assenza di risposte, ancora oggi, da parte della Corte dei Conti.
La sentenza, dicono, potrebbe essere depositata da un giorno all’altro. Rimango ad attendere aggiornamenti, pronto a tornare davanti al Comune di Agrigento per riprendere lo sciopero della fame”.