All’unanimità è stata votata dal Consiglio comunale la delibera riguardante l’accesso al prestito della Regione per avviare il piano di rientro necessario a saldare il debito che il Comune di Favara ha con l’Ato Gesa Ag 2.
In venti anni, i favaresi pagheranno un debito di quasi otto milioni di euro, circa 400.000 euro l’anno.
Meglio, i contribuenti virtuosi di Favara, oltre ad aver pagato il dovuto, per i prossimi venti anni, dovranno, anche, farsi carico della montagna di debiti accumulata da chi non paga il servizio.
E’ chiaro, a questo punto, che si sta caricando troppo sull’utenza virtuosa, che non ce la fa più ad essere tale.
L’unica medicina è iniziare immediatamente la lotta all’evasione fiscale. Intanto, l’amministrazione Manganella non sta facendo nulla per allargare la platea dei contribuenti.