“Aderiamo con la nostra autonomia al progetto politico di Rosario Crocetta”. A dirlo è il sindaco di Favara.
“Non chiudiamo – continua Manganella – l’esperienza di Primavera favarese. Il movimento conserverà la sua autonomia, pur essendo parte integrante di Megafono e pronti a fare la campagna elettorale per le nazionali”.
Ha un bel dire Sasà Manganella sulla autonomia di Primavera favarese, ma quando si fa parte di un partito, al di là delle correnti che Crocetta non permetterebbe, si è sottoposti alle scelte della maggioranza.
Ma lasciamo stare le frasi di circostanza, che poco interessano rispetto alla sostanza dei fatti.
Sasà Manganella candidato ed eletto sindaco da una coalizione di centrodestra, a due anni dal suo insediamento vola, per la gioia degli elettori del Pdl, con la sua farfalla nella sinistra.
Ha fatto bene? Dal punto di vista dell’etica, che in politica vale pressappoco zero, ha fatto male, deludendo quella parte dell’elettorato di centrodestra che lo ha votato ed eletto sindaco.
Superato l’aspetto morale, Manganella ha la necessità di collegarsi, per meglio amministrare la città, alla politica regionale e nazionale.
Ora, considerato che la sinistra ha già vinto con Crocetta alla Regione e si appresta a vincere con Bersani alle nazionali, Sasà nostro si è fatto quattro conti ed è volato tra le braccia di Crocetta, ché tra quelle di Bersani non sarebbe andato neppure a pedate sulle gengive.
Non poteva restare isolato, sconfessato dal Pdl e lontano dalle posizioni politiche del governo siciliano.
Ha avuto la sua convenienza, che potrebbe essere anche interessante per la città. Si aprono nuove opportunità, rispetto al rimanere isolati.
Fanno bile gli amici del Pdl e del centrodestra favarese che hanno perso il sindaco e, prima, gli assessori, ma in politica come nella vita, si paga salatamente il prezzo di lasciare liberi gli amici e, persino, i familiari, portati naturalmente ad abusarne.
E, infine, una battuta per esorcizzare l’amarezza della coalizione di responsabilità, a Favara si è votato per un Sasà, adesso gli elettori del centrodestra di Sasà ne hanno due.
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ahahahahaha, mi piace la foto di Crocetta con il nostro assessore sullo sfondo, che ride…. sarebbe però meglio se ridesse di meno e si occupasse di più delle buche di favara.
vi ricordate " TRE SI E UN SASA" era il motto in campagna elettorale…..ma di cosa vi meravigliate adesso che è passato con crocetta lui il nostro "X sasaà" per storia sua , ha sempre pensato per lui..( taglio.)….vedrete croceta gli fara un bel regalo…..SASA…e sempre stato COMUNISTA ( TUTTU ME)………E…….
CHE DIRE?????
QUALCUNO CHE CONOSCE BENE GLI UOMINI POLITICI AVEVA PREVISTO TUTTO QUESTO E LO AVEVA APERTAMENTE DICHIARATO IN CAMPAGNA ELETTORALE!
CREDETEMI SONO CONTENTA DELLA SCELTA DI MANGANELLA.
MENTRE I FAUTORI FORTEMENTE RESPONSABILI DOVREBBERO PAGARNE LE CONSEGUENZE, STAMPA COMPRESA!
ma ci rendiamo conto CARMELO CASTRONOVO ASSESSORE….e si fa bello dietro Crocetta , il suo sogno si è avverato..MA MA!!! ma ci rendiamo conto..dico..ripeto ma ci rendoamo conto..dico……
datemi la cittadinanaza AFGHANA!!!!!!!!!!! scappuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu DIRETTORE FRANCO AIUTAMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII AIUTACIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII