Dall’inizio dell’anno fino a settembre sono 65 le donne uccise da bestie criminali.
E altrettanto bestie sono quelli che alzano le mani, la voce e i toni su qualunque altro loro simile, in particolare lo è chi non riconosce la parità di genere e tratta la donna come qualcosa che si possiede.
Contro queste bestie domenica prossima, 25 Novembre, si celebra la giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
“Nel mio ministero sacerdotale – a parlare è don Marco Damanti, parroco della chiesa dei Ss. Pietro e Paolo di Favara – ho incontrato donne maltrattate verbalmente e anche con le mani. Cerco di aiutare queste donne ad avere il coraggio di denunciare”.
Ma denunciare non è facile.
“Per la donna – continua don Marco – non è facile denunciare e non tanto e solo per la mancanza di coraggio (anche), ma per il dopo, per l’aspetto economico, l’aspetto sociale , la vergogna di essere sulla bocca di tutti. Ho incontrato diverse donne, a tante è difficile denunciare anche per la debolezza dello Stato che fa campagna pubblicitaria ma non fa leggi dure e severe”.