Ogni anno, in occasione dell’anniversario dell’uccisione del sindaco socialista Gaetano Guarino, l’amministrazione posa un mazzo di fiori nel luogo del martirio. Mazzo che resta a rinsecchire in attesa di essere sostituito l’anno dopo. Un fatto curioso che la dice lunga sul ricordo che la politica locale destina al sindaco eroe che ha offerto la sua vita in difesa degli ideali di progresso e di difesa della popolazione.
Come a significare che per ricordare Guarino basta e avanza la posa dei fori ed è quasi eccessivo toglierli dopo qualche giorno, malgrado sia necessario farlo per il decoro del posto.
Anche domani nella ricorrenza del sessantasettesimo anniversario della sua morte, l’amministrazione in pompa magna andrà a portare i fiori, togliendo quelli dell’anno scorso.
Intanto, Guarino vorrebbe, e chi crede negli ideali del socialismo vorrebbero ricordare il martirio, semplicemente, con un modo di amministrare la città improntato a “sani valori e nobili principi”.